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Inquinamento acustico, la città soffre: «Limiti superati anche di 13 decibel»

Rivelati ieri i dati di uno studio ambientale condotto dall’amministrazione comunale nel 2012

MESSINA. “I tir a Messina sono padroni della città”. I comitati antitir guidati da Saro Visicaro avrebbero pienamente ragione. Le loro proteste sarebbero legittime. E a certificarlo sono i tecnici del Comune che, dal rumore provocato dai Tir, si sono resi conto che i bestioni della strada sono ormai spalmati in ogni luogo della città. I Livelli di inquinamento acustico registrati dai tecnici del Comune sono allarmanti. C’è il sospetto che qualcuno approfitti degli scarsi controlli sulle deroghe rilasciate ai camion per evitare Tremestieri. E’ un quadro sconfortante, anzi impressionante, secondo la definizione data ieri mattina dal commissario del Comune Luigi Croce. Si commenta da solo il rapporto 2012 sul monitoraggio del rumore illustrato questa mattina a palazzo Zanca. I limiti fissati dalla legge vengono sistematicamente violati anche di tredici decibel a zona. E trattandosi di decibel è uno sforamento enorme. Sarebbe enorme hanno spiegato i tecnici anche un solo decibel figuriamoci tredici. L'approdo di Tremestieri che doveva servire a liberare la città dai camion viene sottoutilizzato. Di mezzo c’è la scusa del malfunzionamento e dell’attivazione per ora solo a metà. I Tir continuano a sbarcare sia nella rada San Francesco che in porto violando probabilmente le attuali ordinanze. Ad autorizzare le deroghe (e non si capisce perché) sono direttamente le compagnie di navigazione. Dai dati emerge che anche in condizioni ideali di mare e quindi di apertura di Tremestieri i Tir sbarcano in centro. Il Comune ha annunciato controlli più rigidi. Intanto però si resta prigionieri dell’inquinamento: da via La farina al viale Boccetta è tutto uno sforamento. Un lavoro encomiabile quello elaborato dagli ingegneri Mario Pizzino, Fabio Bonfiglio, Fabio Musso e Fabio Piromalli. Tra grafici, cifre, dati decibel si intuiva facilmente che la curva relativa all’inquinamento saliva in ogni strada pericolosamente. Specie di notte quando evidentemente i controlli delle forze dell’ordine sui pass e sulle deroghe sono meno rigidi. Non sono serviti a molto i poteri speciali per l’emergenza ambientale affidati a un commissario. Nel 2012 è cessato lo stato di emergenza. Una curiosità. Solo nel 2006 anno di apertura dell’approdo di Tremestieri sul Boccetta c’è stato un calo sensibile dei livelli di inquinamento. Subito dopo Tremestieri ha cominciato a insabbiarsi, uno scivolo e la diga foranea si sono frantumati e tutto è tornato come prima. Nel frattempo, a peggiorare le cose, è arrivato il nuovo collegamento tra il molo Norimberga e la Campania. Dalle navi scendono due volte al giorno centinaia di camion che si riversano sulla via La Farina e sul viale Europa. E a proposito di compagnie private e di ecopass, il ticket fatto pagare agli automobilisti e ai camionisti, Croce, ha rivelato che le compagnie continuano a tergiversare sulla consegna dei conteggi degli incassi. Quando arriveranno i tabulati si potranno effettuare i primi interventi risolutivi sulle strade gruviera.

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