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Lipari, albergatore si uccide con colpo di pistola

Edoardo Bongiorno, 61 anni, si è ucciso nel suo hotel "Oriente", albergo storico delle Eolie. Il suicidio sarebbe legato a difficoltà economiche in cui versava l'imprenditore

LIPARI. Uno dei più noti operatori turistici delle Eolie, Edoardo Bongiorno, 61 anni, si é ucciso questa mattina a Lipari con un colpo di pistola nel suo albergo, l'hotel Oriente. Secondo una prima ricostruzione il suicidio sarebbe legato a difficoltà economiche in cui versava l'imprenditore per la crisi dilagante del settore. Proprio ieri avevano annunciato la chiusura altri due alberghi "storici" dell'arcipelago, Le Sables noires e l'Eolian hotel, a Vulcano. 

Edoardo Bongiorno, sposato e con una figlia, alle Eolie era conosciutissimo. Aveva dedicato la sua vita all'Hotel Oriente, ereditato dal padre Leonida, un partigiano divenuto famoso per la storia d'amore con la figlia di Benito Mussolini, raccontata dal giornalista Marcello Sorgi nel libro "Edda Ciano e il Comunista di Lipari" che ha ispirato anche una fiction di Raiuno.

L'imprenditore si è recato all'alba nel suo albergo di via Marconi, che in questa stagione è chiuso e che avrebbe dovuto riaprire i battenti tra qualche settimana, ha preso la pistola, detenuta all'epoca dal padre, e dopo essere salito sul furgone dell'albergo si è tolto la vita. A scoprire il cadavere sono stati alcuni dipendenti in procinto di effettuare i lavori di preparazione per la riapertura dell'albergo.

"Perdonami Dio. Perdonatemi Isabella e Manuela...". Cosìcomincia la drammatica lettera che l'albergatore Edoardo Bongiorno ha scritto prima di suicidarsi alla moglie e alla figlia. E' stata trovata nel camioncino, dove si è tolto la vita con un colpo di pistola.

Nella lettera farebbe anche riferimento ai debiti che lo hanno distrutto fisicamente, moralmente, psicolgicamente. Il corpo é stato trasferito nella sala mortuaria del cimitero di Lipari. I carabinieri hanno iniziato gli interrogatori dei familiari. Della vicenda si occupa il sostituto procuratore del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto Mirko Piloni, che deve decidere se far effettuare l'autopsia. Intanto, nell'albergo della vittima, è cominciato un via vai di amici, conoscenti, tutti sgomenti e addolorati.

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