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Mense chiuse al policlinico, i pasti arrivano da Oliveri

I sindacati: a rischio 50 posti di lavoro. Ieri mattina all'ingresso della struttura campeggiavano bandiere sindacali e striscioni

MESSINA. Da ieri i pasti per i pazienti del Policlinico vengono cucinati a Oliveri. Le mense del nosocomio di viale Gazzi - come informano i sindacati - sono chiuse dopo l'appalto assegnato alla Euroristorazione Srl. Cinquanta i lavoratori a rischio. Ieri mattina all'ingresso della struttura campeggiavano bandiere sindacali e striscioni. Secondo quanto riferito da Filcams Cgil, Orsa, Uiltcus e Ugl a nulla sono valsi i tentativi di confronto con la direzione generale del Policlinico. "Irremovibile la posizione, in nome di fantomatiche scelte imprenditoriali, il Commissario del nosocomio Pecoraro, chiude cucine perfettamente funzionanti - si legge nella nota - pagate con soldi pubblici, e manda a casa il 50% degli addetti alla ristorazione".

La gara è stata bandita - come si legge sul sito del Policlinico il 17 settembre 2012 e aggiudicata all'Euroristorazione srl l 11 febbraio scorso. Il nuovo servizio prevede l'utilizzo del centro di cottura esterno, nel caso specifico si trova a Oliveri,che dista dall'ospedale cittadino 59 chilometri, "i pasti - proseguono le organizzazioni sindacali - saranno ultimati circa tre ore prima di giungere a letto del paziente, serviti in plastica e riscaldati più volte". Gli operai addetti alla ristorazione distribuiscono materiale informativo sulla vertenza davanti all'ingresso del pronto soccorso. Il 29 marzo la Euroristorazione Srl ha chiesto un incontro ai sindacati ma a quanto pare nulla è cambiato rispetto alle posizioni passate. Non sono escluse nei prossimi giorni altre iniziative di protesta degli ex addetti alle cucine del Policlinico che sollecitano la riapertura della mensa interna con la produzione dei pasti all'interno del nosocomio di viale Gazzi.

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