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Il Riviera invenduto cade a pezzi Udc contro Pdl, si dimette Cilento

Il Comune reclama 500 mila euro per Ici e Imu non pagate. Le condizioni dell’hotel sono ormai disastrose

MESSINA. L'ex hotel Riviera della Provincia cade a pezzi. Tutto questo mentre il Comune sta per inoltrare un decreto ingiuntivo da oltre 500 mila euro per Ici e Imu non pagata. E sulla Provincia, anzi sulla gestione del patrimonio dell'ente, ieri, è caduta un'altra tegola. Si è dimesso l'attivissimo assessore provinciale al Patrimonio Bruno Cilento. Proprio lui, assieme al dirigente di settore, si stava occupando della questione Riviera. Si stava infatti per approntare il terzo bando di vendita che prevederebbe anche il ricorso alla trattativa privata.
Le dimissioni di Cilento sono legate soltanto ad un aspetto politico. A giugno, infatti, l'Udc, partito di Cilento e il Pdl, partito del presidente della Provincia Nanni Rivevuto, si troveranno alle amministrative nella corsa per la sindacatura ed il consiglio, uno contro l'altro. Cilento, con questo gesto ha voluto sgomberare il campo dagli equivoci. Restano invece al loro posto gli assessori Udc Terranova, Torre e Perrone che reputano, evidentemente, normale stare seduti al tavolo con un avversario, sebbene prossimo.
Tornando alle condizioni dell'albergo che sorge sul viale della Libertà in una posizione strategica, c'è da ribadire che sono disastrose. La Provincia, non solo non è riuscita a vendere l'immobile, tutte le gare sono andate deserte, ma sarà costretta tra breve a pagare cinquecentomila euro al Comune per l'Imu degli anni precedenti non pagata. Palazzo Zanca sta per presentare un decreto ingiuntivo.
Ieri, ad effettuare un sopralluogo al Riviera, è stato il consigliere provinciale di Mli, Roberto Cerreti. Cerreti ha inviato una nota alla Regione e ha reiterato una proposta: cedere l'albergo e i 12 appartamenti che fanno parte dello stesso edificio ma che hanno un ingresso indipendente al Comune. Palazzo Zanca, secondo Cerreti, con opportuni interventi di ristrutturazione potrebbe utilizzare l'ex albergo come ostello della gioventù e gli appartamenti come strutture di accoglienza delle famiglie disagiate. Il Comune, secondo Cerreti, dovrebbe però almeno cancellare l'Imu vantata.
Cilento non si sottrae ugualmente ad una replica: "Quegli appartamenti non sono in condizioni di essere abitati. Su qualunque altra questione si può dibattere anche se la cosa migliore resta la vendita". L'hotel Riviera fu acquistato dalla Provincia negli anni 90 per essere trasformato in palazzo satellite per circa cinquanta miliardi delle vecchie lire.

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