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Coltellate dopo litigio con una donna Ferito un 35enne, due denunciati

MESSINA. La discussione animata con una donna ha scatenato una reazione a catena sfociata nel ferimento di un trentacinquenne e nella denuncia di due persone per tentato omicidio. E' quanto accaduto sabato sera al Rione Ogliastri dove Antonino Lisi, 35 anni, è stato ferito con sette coltellate che lo hanno raggiunto all'addome ed alle braccia. Adesso si trova ricoverato un prognosi riservata presso il reparto di Chirurgia generale dell'ospedale Papardo. La squadra mobile è già riuscita a risalire ai responsabili. Due persone sono state denunciate in stato di libertà, l'arresto è stato evitato essendo già trascorsa la flagranza. L'aggressione si è verificata intorno alle 23 nei pressi dell'abitazione di Lisi. Secondo quanto accertato dalla Polizia, poco prima il trentacinquenne aveva avuto un'animata discussione con una donna, forse per motivi sentimentali. Mentre loro litigavano è passata una ragazza che avrebbe lanciato uno sguardo ad entrambi irritando Lisi il quale, a sua volta, l'avrebbe affrontata energicamente, apostrofandola e spintonandola. L'episodio non si è chiuso perché poco dopo si sarebbe presentato da Lisi un parente della giovane
donna insieme ad altre due persone. Molto probabilmente intendevano chiedere spiegazioni su quanto accaduto. Ne è scaturito un altro litigio, la situazione è precipitata ulteriormente ed il chiarimento è sfociato nel sangue. I tre uomini hanno aggredito e picchiato Lisi che è stato raggiunto anche da sette coltellate all'addome ed alle braccia. Sanguinante è stato portato all'ospedale Papardo e sottoposto ad un intervento chirurgico. Per il momento i medici si sono riservati la prognosi essendo le ferite particolarmente profonde, ma l'uomo non correrebbe pericolo di vita. Subito dopo l'aggressione gli agenti delle Volanti, avendo ricevuto la segnalazione di una rissa, si sono recati al Rione Ogliastri avviando le prime indagini. Per terra sono state trovate delle tracce di sangue. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Federica Rende, magistrato di turno, sono state svolte anche dalla squadra mobile. Gli investigatori nel giro di un giorno sono riusciti a risalire a due persone, uno sarebbe l'esecutore materiale del ferimento mentre l'altro avrebbe partecipato all'aggressione. Entrambi sono stati denunciati a piede libero. Indagini in corso per risalire al terzo complice.

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