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Messina, cassa deposito e prestiti: una salvezza per il Comune

MESSINA. Dalla cassa deposito e prestiti una ciambella di salvataggio per il Comune a rischio default. Il Comune potrebbe ancora aderire al decreto legge che dà la possibilità di accedere ai fondi stanziati dalla cassa depositi e prestiti. Ma dovrà mettersi in regola con quanto prevedono le disposizioni emanate dal governo entro il 5 luglio. E' quanto è emerso nelle ultime ore nelle riunioni che si sono tenute a palazzo Zanca e alle quali hanno partecipato il vicesindaco Nino Signorino che ha la delega alle finanze e i revisori dei conti. In pratica si riteneva erroneamente di aver perso definitivamente la possibilità di accedere alle anticiapzioni della cassa in quanto non era stata presentata una regolare istanza entro la fine di aprile. In realtà quella data valeva solo per il 90 per cento delle somme messe a disposizione a livello nazionale,. C'è un restante dieci per cento ancora in gioco. A patto che entro il 5 luglio partano le richieste. A dare l'allarme era stato il presidente di Confindustria Ivo Blandina.

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