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Messina, le grane di Accorinti: dalla formazione d’oro ai traghetti

MESSINA. I radicali chiedono una seduta straordinaria del consiglio sulla vicenda giudiziaria che riguarda i corsi di formazione professionale mentre il movimento Reset chiede di avviare la strada per la costituzione di una società pubblica di traghettamento. Le forze politiche alternative, assenti dal consiglio, incalzano l'amministrazione guidata dal sindaco Renato Accorinti e il Consiglio.
Ad intervenire nel dibattito sui corsi d'oro sono i radicali della sezione Sciascia guidati da Saro Visicaro che chiedono tanto al consiglio quanto ad Accorinti di esprimersi ed aprire un confronto con la città "Nell'indagine sui Corsi d'oro, che ha scoperchiato un colossale giro d'affari e il coinvolgimento di interi gruppi dirigenti dei partiti- scrive Saro Visicaro- è sceso adesso il silenzio degli indagati. Tale mancata collaborazione con i magistrati, da parte di quasi tutti, si può paragonare all'improvviso affievolimento del dibattito cittadino dopo le solite indignazioni di circostanza. Sarebbe utile quindi che le istituzioni cittadine non lascino ristagnare lo spirito di giusto sdegno e risentimento scaturito subito dopo i provvedimenti della magistratura. Da questa scandalosa vicenda scaturisce un danno di immagine alla nostra città e un danno altrettanto pesante per quei ragazzi e per le loro famiglie che, attraverso la formazione professionale, riponevano aspettative per il loro futuro. Per non parlare dei danni materiali subiti da quei docenti che rischiano di perdere le loro giuste remunerazioni. L'associazione radicale Leonardo Sciascia ritiene quindi necessario che in consiglio comunale venga presentato e discusso immediatamente un ordine del giorno sull' intera vicenda".
Diverso il discorso relativo alla compagnia di traghettamento pubblica. Nel programma del sindaco esiste infatti la creazione di una società comunale. Secondo il movimento Reset occorre coinvolgere la Regione. "Già a Dicembre 2012- scrive Reset- sia il M5S sia il Sindaco Accorinti avevano condiviso e presentato congiuntamente al nostro candidato Sindaco Alessandro Tinaglia lo studio di fattibilità tecnico-economica, redatto dai nostri consulenti e relativo alla costituzione della Società pubblica di traghettamento". Il progetto prevede di portare, con una flotta di 4 navi, oltre 15 milioni di euro l'anno nelle casse comunali. La realizzazione della società pubblica, secondo Reset passa obbligatoriamente dalla Regione Siciliana. "Tale partecipazione, che il nostro studio stima nel 20% delle quote societarie, porterà nelle casse regionali oltre 3, 5 milioni di euro l'anno a fronte di un investimento, totalmente a carico della Regione Siciliana, pari a 9 milioni di euro ed una riduzione del costo di attraversamento per i residenti di oltre il 60%". (*ep*)Il sindaco Renato Accorinti in una recente foto d’archivioNon si placano le polemiche dopo l'approvazione dei progetti di edilizia e riqualificazione firmati dal dirigente comunale ai Programmi Complessi Mario Pizzino. La giunta Accorinti ha "stoppato" subito il tecnico che è andato in ferie facendo rinviare la riunione conclusiva che si sarebbe dovuta tenere oggi in commissione regionale Lavori Pubblici. Su Facebook è andato in scena il botta e risposta tra l'ex assessore all'Urbanistica Giuseppe Corvaja e il vicesindaco Guido Signorino sui piani che potrebbero stravolgere una delle aree più pregiate e storiche della città che necessita sì di riqualificazione ma non di altro cemento. Corvaja scrive: "In campagna elettorale non mi pare di aver sentito parlare della Stu (la società di trasformazione urbana del Tirone). Durante la precedente stagione amministrativa ho stravolto senza dirlo le originarie linee guida della Stu con la redazione di più delibere di indirizzo e con la redazione ed approvazione di quella con oggetto le direttive generali al Prg. Sono certo che l'amministrazione Accorinti ha le idee chiare, sono altrettanto certo che con un'altra amministrazione l'accaduto sarebbe stato imputato all'amministrazione stessa, oggi al dirigente".
Signorino ha replicato: "La linea dell'amministrazione Accorinti sulla Stu Tirone è nota sin dalla campagna elettorale e il dialogo con il Consiglio Comunale sulle nuove linee guida ("congelato" durante la precedente stagione amministrativa) non poteva riprendere prima dell'avvio funzionale del collegio. Più che una "fuga in avanti", l'atto di Pizzino determina un'azzardata "fuga all'indietro" che non sarà consentita". La giunta ritirerà la determina di Pizzino.

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