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Capo d'Orlando, il faro si apre alla città

CAPO D'ORLANDO. Per tre sere, nel prossimo fine settimana, la città potrà tornare a riappropriarsi del Faro. Una delle opere simbolo del paese tirrenico, grazie ad una iniziativa del responsabile alla cultura Giacomo Miracola, sarà aperta da venerdì a domenica. Il Faro di Capo d’Orlando è da sempre un punto di riferimento per i pescatori della costa e il simbolo del paese insieme al Monte della Madonna e nel 2004 fu al centro di un dura presa di posizione degli orlandini che si opposero all’inserimento dell’opera, da parte del Demanio, nel piano delle dismissioni dello Stato. Come risulta da atti ufficiali, la sua costruzione risale al 1900, quando il Capo d’Orlando contava appena un migliaio di abitanti.
Difatti, dallo stralcio della carta topografica redatta il 26 maggio 1883, non è visibile nessun segno che faccia pensare alla presenza di un faro. L’esigenza della sua costruzione nasce sicuramente dalle accresciute attività marittime e marinare sviluppatesi sulla costa orlandina alla fine del 1800, quando il borgo divenne lo scalo commerciale dei paesi collinari e montani dell’ entroterra, che qui convogliavano i loro prodotti agricoli, e delle numerose attività commerciali, artigiane e industriali che erano nate nel frattempo sul territorio. Progettato dai tecnici del Genio Civile ed attivato nel 1904 è costituito da una torre a pianta quadrata di colore rosa addossata ad un edificio, a pianta pressoché quadrata e ad impianto simmetrico, ad un solo livello, di colore giallo chiaro.
Adesso, coniugando cultura a conoscenza di un’opera che il comune si è detto pronto ad acquistare se davvero verrà dismessa dai beni statali, nel Faro si svolgeranno una serie di proiezioni riguardanti il cinema di Giuseppe Fava realizzate in Sicilia in collaborazione con il regista Vittorio Sindoni negli anni ’80 per conto della Rai. Dopo un anno di lavoro in sinergia con la Fondazione Fava e l’anteprima tenutasi a Trieste all’interno del festival internazionale del cinema e delle arti “I mille occhi”, parte la lunga retrospettiva sul cinema di Giuseppe Fava che nel consueto movimento di Nomadica dopo aver toccato diverse città d’Italia giunge così a Capo d’Orlando.
“L’occasione di accedere al Faro – sostiene Enzo Sindoni – luogo simbolo e amato dagli orlandini, sarà sicuramente un momento emozionante che si accompagnerà alla qualità dell’Evento. Cultura ed identità del territorio: un binomio che grazie all’estro ed all’impegno di Giacomo Miracola, impreziosisce una estate che ha appena scritto una straordinaria pagina, con il successo della XX^ edizione del Festival Blues”. 

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