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«Aule affollate e poco sicure» Famiglie sul piede di guerra a Messina

Inizio d’anno difficile per gli studenti dell’istituto comprensivo Albino Luciani di Fondo Fucile

MESSINA. Non si è aperto sotto una buona stella l’anno scolastico per gli studenti dell’istituto comprensivo Albino Luciani» di Fondo Fucile, da quest’anno accorpato alla scuola elementare e media Ettore Castronovo di Bordonaro.   Una unione non felice per i poveri allievi, costretti a svolgere le lezioni in vecchie aule eccessivamente affollate e prive dei requisiti minimi di sicurezza. Le difficoltà generate dall’accorpamento si sono manifestate subito, scatenando l’ira delle famiglie che ieri mattina hanno deciso di protestare, organizzando un sit in fuori dall’istituto scolastico.   «Vogliamo che i nostri ragazzi - dichiarano i genitori - si rechino a scuola serenamente. Il diritto allo studio deve essere garantito a tutti gli studenti in modo equanime e senza alcuna forma di discriminazione. Non è giusto che i nostri figli si ritrovino a patire le conseguenze di una cattiva organizzazione dell’attività scolastica».  Le aule, già insufficienti, lo sono diventate ancora di più, da quando si è dovuto fare spazio agli alunni della scuola di Bordonaro. Adesso ci si ritrova a fare lezione in locali sovraffollati ed oscuri che condizionano il rendimento scolastico. Lo stato di agitazione proclamato dalle mamme si è aperto ieri, in modo pacifico con un appello alla collaborazione ed al dialogo rivolto alla dirigente dell’istituto.   «I nostri figli trascorrono buona parte delle loro giornate a scuola - proseguono i genitori - che insieme alla famiglia rappresenta il secondo luogo di formazione delle future generazioni. Riteniamo che sia giusto collaborare».   Se le richieste dei genitori rimarranno inascoltate anche dalla stessa dirigente, sembra inevitabile che si passerà a manifestazioni di protesta più incisive.

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