MESSINA. Fari finalmente accesi sulla biblioteca regionale che presto verrà restituita ai messinesi. Nell’ambito di un accordo sottoscritto dall’Università con la Soprintendenza, le porte della biblioteca per lungo tempo chiusa ed abbandonata, si riapriranno a breve termine. I contenuti del protocollo d’intesa, firmato ieri mattina dal rettore Pietro Navarra, dal soprintendente Salvatore Scuto e dal direttore della biblioteca Rocco Scimone, sono stati resi noti al termine dell'incontro.
L’accordo prevede che l’edificio della biblioteca venga ristrutturato dall’Ateneo allo scopo di destinarlo alle proprie esigenze istituzionali. L’Università inoltre dovrà farsi carico di individuare spazi che saranno anch’essi ristrutturati, al fine di renderli idonei ad accogliere le collezioni del patrimonio librario regionale che potrà essere adibito alla consultazione ed allo studio, rendendolo disponibile a tutti.
«L’accordo - ha detto il rettore - ci consente di restituire alla città un immobile importante, rimasto a lungo abbandonato». Con la riapertura della biblioteca inoltre sarà possibile migliorare la gestione del patrimonio librario messinese. «Si lavorerà in rete - ha dichiarato il soprintendente Scuto - tutte le istituzioni coinvolte si impegneranno a trovare i fondi necessari. Nei prossimi mesi lavoreremo in questa direzione e con l’intenzione di riuscire a definire tutto entro l’anno». Per quel che concerne l’aspetto finanziario sarebbero state già individuate delle linee di finanziamento accessibili per raggiungere gli obiettivi preposti. L’accordo suggellato ieri ha chiuso una vecchia querelle che da anni veniva portata avanti anche dalle associazioni studentesche che hanno fatto della biblioteca un cavallo di battaglia. I rappresentanti dell’associazione studentesca Atreju, presenti all’incontro, hanno consegnato al rettore un documento di ringraziamento per il positivo epilogo raggiunto.
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