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«No al depotenziamento dell’ospedale» Tribunale del Malato di Patti sul piede di guerra

PATTI. No al depotenziamento di reparti storici e fondamentali, in primis quello di oculistica. E' questo in sintesi il grido di allarme che viene lanciato dalla presidenza del Tribunale dei Diritti del Malato presso il "Barone Romeo" di Patti, presieduto da Pietro Materia, che con una nota indirizzata al commissario straordinario dell'Asp di Messina, Manlio Magistri mette in evidenza, che nonostante da parecchi anni sia in funzione con ottima efficienza, l'organico in questi ultimi anni è stato diminuito di alcune unità, quali un ortottista, un medico specialista e di diversi infermieri ed ausiliari.
Inoltre per motivi gestionali è stato allocato in locali più ristretti. Tuttavia grazie all'abnegazione e all'impegno professionale dei rimanenti medici nel corso di quest'anno si è avuto un incremento delle prestazioni che sono passate da 938 a 1170 con un aumento del 25%. Pertanto si sollecita il potenziamento di tale reparto in modo di ridurre anche la lunga lista di attesa che è indice della grande fiducia dei cittadini sia pattesi che del Distretto Sanitario D30, comprendente ben altri 14 comuni e del comprensorio dei Nebrodi nei confronti degli operatori. Tutto ciò - conclude Materia - dimostra come questo reparto oltre che utile è indispensabile per la vasta utenza del territorio".
Più dura invece la presa di posizione di Placido Salvo nella sua doppia veste di esponente interno del locale sindacato della Uil, ma anche in qualità di consigliere comunale. "Chiedo, a nome di molti altri colleghi sia di maggioranza che di opposizione - dice nel corso di una intervista - l'immediato intervento in modo energico del primo cittadino Mauro Aquino, assessori e di tutto il consiglio comunale ognuno per le proprie competenze per fissare nel più breve tempo possibile convegno o un consiglio comunale esclusivamente avente come tema il presidio ospedaliero invitando, oltre allo stesso commissario straordinario anche i sindaci del comprensorio per discutere quale deve essere la sanità pubblica dell'area dei Nebrodi. Il tutto - spiega Salvo - dato che quanto prima dovrebbe essere effettuata la rimodulazione della rete ospedaliera regionale e l'ospedale di Patti essendo capofila del distretto Messina 1 che comprende Sant'Agata di Militello e Mistretta in teoria non dovrebbe subire dei tagli. Anzi da quanto dichiarato dallo stesso commissario Magistri saranno potenziati i reparti del nostro nosocomio ed in particolare quello di cardiologia sarà dotato di emodinamica.
Tuttavia all'interno della struttura ci sono molte perplessità, in quanto persiste la cronica carenza di primari, ben cinque, in chirurgia, ostetricia, otorino, nefrologia /dialisi e oculistica. Specie in quest'ultimo reparto nonostante che sino ad oggi vi sia stato un incremento di interventi pari a + 25% rispetto allo scorso anno e abbia chiesto più volte l'aggiornamento tecnologico delle apparecchiature, vedi laser, oct, elettroretinogramma e topografo corneale, le richieste son rimaste senza risposte. Tutto ciò - conclude Salvo - fa presagire che c'è un disegno ben preciso per il depotenziamento del reparto". 

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