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Barcellona avrà lampadine «low cost», il Comune risparmierà 400 mila euro

MESSINA. La città del Longano sarà presto illuminata con 7 mila lampade a basso consumo con tecnologia a vapori di sodio, grazie all'adesione al programma "Accendi il risparmio" avviato dai Ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico.
"Con tale adesione - ha detto ieri a Ditelo a Rgs l'assessore al Bilancio Cosimo Recupero, che si è battuto per questo progetto - al Comune sono state assegnate in maniera del tutto gratuita 7000 lampade a basso consumo, che consentiranno un risparmio nell'ordine del 30/40 per cento sui consumi in bolletta, quantificabili quindi, secondo le stime della società concessionaria che ha gestito la pratica, in circa 408.000,00 euro all'anno. Sul piano più strettamente ambientale, quando le nuove lampade saranno tutte installate, si eviterà il consumo di 910 tonnellate di petrolio equivalenti e l'immissione di 2.550 tonnellate di CO2".
"Le politiche a tutela dell'ambiente - sottolinea l'Assessore Recupero - sono uno degli assi portanti di questa Amministrazione la quale, oltre al progetto in questione, sta lavorando alacremente al "Patto dei Sindaci", lanciato dall'Unione Europea con l'obiettivo di indicare una road-map ai Comuni perché questi contribuiscano all'obiettivo denominato "Piano 20 20 20". Questo piano prevede che, entro il 2020, si riducano del 20% i consumi di energia, le emissioni di gas serra e si produca almeno il 20% di energia da fonti rinnovabili. Il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha aderito al Patto il 15 maggio scorso con una delibera di Consiglio Comunale, passata all'unanimità, a conferma della lungimiranza anche dei consiglieri che hanno colto l'importanza dell'operazione senza tentennamenti".
Secondo i primi riscontri, la Regione, con un decreto del 4 ottobre scorso, ha stanziato delle somme a favore dei Comuni perché questi possano avviare i PAES (Piani d'azione per le energie sostenibili). Al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto toccheranno poco meno di 46.000,00 euro e a giorni uscirà l'avviso del Comune per la scelta dei tecnici che dovranno occuparsi di questo aspetto. "Redatti i PAES - conclude Recupero - bisognerà scegliere un partner finanziario che provvederà alla progettazione definitiva degli interventi necessari ed alla loro realizzazione.
A Barcellona potrebbero arrivare finanziamenti per oltre 50 milioni di euro che, oltre a migliorare l'efficienza energetica dell'ente e produrre sensibili risparmi nei consumi, potranno dare anche un po' di respiro all'asfittica economia della città, colpita dalla crisi economica che sta attanagliando il Paese e non solo".

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