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La pensilina crolla nell’area dei giochi, sfiorata la tragedia in via Matteotti a Patti

PATTI. "Se oggi non si è verificata una tragedia ciò è dovuto alla buona sorte, in quel momento non si trovavano persone nel cortile nè bambini che erano a scuola. Se no a quest'ora oltre al motorino seriamente danneggiato saremmo qui per motivi ben più gravi". Lo dice uno degli abitanti, Franco Ballato, a nome degli altri inquilini illustrando quanto verificatosi verso le 11 nelle case popolari di corso Matteotti, palazzina C. "In pratica - spiega Ballato - è caduto una buona parte della pensilina in cemento armato del balcone in una zona che abitualmente viene usata dai bambini per giocare. Tra l'altro il forte boato del grosso intonaco caduto per terra ha provocato altro spavento in quanto immediatamente siamo usciti fuori pensando che si trattasse di terremoto. Purtroppo è una situazione con cui conviviamo da tempo nonostante le continue segnalazioni di consistente degrado in cui versano buna parte delle nostre palazzine a tutte le varie istituzioni in primis allo Iacp. Forse, è questo lo dico con profonda amarezza, si aspetta qualche episodio ben più grave per intervenire e metter il tutto nella massima sicurezza".
Che si tratti di una situazione al limite della tollerabilità umana lo dimostrano le numerose richieste di interventi urgenti avanzate nel corso degli ultimi decenni all'assessore regionale alla infrastrutture e alla mobilità, al commissario dello Iacp inoltrate da diverso tempo sia dai vari amministratori succedutesi nel tempo che dal segretario zonale della Cgil, Stefano Maio. "Sono anni - dice - che chiediamo un incontro al fine di dare soluzione alla grave problematica che da troppi tempo coinvolge complessivamente le 28 famiglie che abitano le tre palazzine, di proprietà IACP, di corso Matteotti . Gli immobili hanno, come non mai necessità di seri interventi per metterli in sicurezza. Purtroppo da tempo si assumono impegni mai mantenuti a causa dell'esiguità delle risorse, per effettuare i lavori di recupero e di ripristino degli stabili. Basta ricordare il progetto e relativi finanziamenti di 1 milione 250 mila euro che dovevano essere utilizzati per le palazzine di Corso Matteotti. E' una situazione grave -conclude Maio - quella che vivono lavoratori e pensionati, alcuni dei quali disabili che sono costretti a vivere una condizione intollerabile per una società civile".

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