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Messina, organici carenti: disagi a Medicina I lavoratori in stato di agitazione

I sindacati scrivono al commissario straordinario dell’Asp, all’assessorato regionale alla Sanità e al Prefetto di Messina: intervenite subito

MESSINA. Grave carenza di medici presso l'unità operativa complessa di medicina generale del presidio sanitario "Barone Romeo. Per questo motivo le organizzazioni sindacali mediche, dirette da Fernando Valente dell'ANAAO, Fabio Angotta Cimo Asmd, Mario Macri Uil medici e Attilio Antriolo Cgil medici, dichiarano lo stato di agitazione studiando nello stesso tempo le misure di protesta necessarie per denunciare l'assenza di sensibilità dell'amministrazione sanitaria verso le condizioni critiche di lavoro dei medici con cui convivono da parecchio tempo. E' questo in sintesi il tenore di una nota inviata al commissario straordinario dell'Asp di Messina e per conoscenza all'assessorato regionale alla Sanità e al Prefetto di Messina. Nella nota i sindacati dell'area dirigenziale medica, protestano fortemente per la carenza di medici che persiste nel reparto di medicina generale pattese nonostante che già nello scorso 20 novembre era stato preso l'impegno e sottoscritto un accordo fra l'Azienda, nella persona del Direttore Sanitario dell'azienda Santo Conti, in rappresentanza del Commissario Straordinario e i sindacati affinché a breve distanza di tempo, una settimana, venisse dislocato definitivamente o per almeno sei mesi un dirigente medico in supporto ai colleghi della medicina di Patti. "A tutt'oggi nulla di quanto concordato -spiega Andriolo - è stato mantenuto, tranne il fatto che hanno mandato nei giorni scorsi un medico che però non può fornire la reperibilità, lasciando in pratica il tutto come prima specialmente nei turni di notte per cui i carichi di lavoro a causa delle continue e massacranti reperibilità mettono a rischio la loro salute e quella dei malati da assistere. Di converso assistiamo a disposizioni di trasferimenti che non aiutano a creare un clima di reciproca collaborazione e a raffreddare i conflitti già esistenti ed evidenziati nell'incontro sindacale". I medici del reparto gestiscono un bacino di utenza di oltre 4 mila diabetici, la pneumologia e l'ambulatorio di sorveglianza per la terapia degli anti coagulanti orali e gastroenterologia. Il servizio con la costante reperibilità in tutto questo tempo è stato garantito per non creare problemi all'utenza però adesso sono ai limiti della loro stessa resistenza fisica. Abbiamo cercato di ottenere un replica dai vertici dell’Asp ma inutilmente.

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