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Messina, c’è un solo giardiniere al Comune: «Abbiamo chiesto aiuto ai cittadini»

MESSINA. Il capoluogo offre soltanto 0,44 metri quadrati di spazio Verde per cittadino. E al Comune resta sempre un solo giardiniere che deve occuparsi di ripulire le zone destinate ad alberi e prati. L'amministrazione sta pensando di realizzare nuovi spazi destinati all'ambiente. Di questo si è parlato ieri mattina alla trasmissione radiofonica "Ditelo a Rgs" che ha visto l'intervento dell'assessore comunale Daniele Ialacqua. "Temo che forse siamo ultimi in Italia per rapporto tra Verde e abitante ed è umiliante - ha dichiarato l'ex coordinatore di Legambiente che da luglio fa parte della giunta Accorinti - questa città a inizio secolo e negli Sessanta veniva portata a esempio e veniva chiamata Messina città giardino, i giardinieri vincevano pure concorsi nazionali per quanto facevano". Nel giro di 50 anni le cose sono cambiate in negativo. Ialacqua ha ribadito quanto denunciato poche settimane dopo il suo insediamento, era il 20 agosto, sul numero degli operatori comunali che dovrebbero occuparsi di ville e parchi: "Anche qui è umiliante dirlo ma da una trentina di giardinieri che aveva il Comune negli anni Sessanta oggi ci siamo ridotti a un solo giardiniere vivaista, se va in pensione siamo rovinati, penso che dovremo proteggerlo mettendogli un marchio come fa il Wwf con le specie protette". Le affermazioni di Ialacqua fecero scalpore quando sottolineò che Palazzo Zanca aveva, come oggi, un solo addetto in forza per mettere a posto i giardini. E a oggi le cose - secondo quanto risposto a Ditelo a Rgs - non sono cambiate per avere più dipendenti in servizio a curare piante e prati. L'assessore all'Ambiente ha illustrato il progetto di rilancio: "Per compensare tutto questo abbiamo predisposto il progetto "Messina città giardino" come veniva chiamata una volta la nostra città, abbiamo già fatto un appello ai dipendenti comunali per incrementare il personale ma un appello lo abbiamo fatto anche ai cittadini affinché si prendano cura degli spazi a Verde abbandonati, ne abbiamo già assegnati una cinquantina". Ialacqua ha anche parlato del degrado della Zona Falcata: "Puntiamo negli anni a ristrutturare e riqualificare l'area dove insistono i resti della Cittadella spagnola che vogliamo rendere fruibile e aprirla alla città, stiamo stipulando anche una convenzione con l'Ordine degli Architetti affinché i cittadini si prendano cura di microzone di Verde, in particolare nei villaggi, con i tecnici incaricati di redigere dei progetti di abbellimento".

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