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Barcellona, nuova proroga per l'Opg

BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Arriva l'ennesima proroga del termine per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari italiani, compreso il "Vittorio Madia" di Barcellona. La data dell'1 aprile 2014, prevista dalla normativa vigente, come termine entro il quale dovevano essere realizzate delle strutture alternative che consentissero la dimissione dei malati di mente internati negli Opg, slitterà ancora, secondo quanto emerso nella relazione al Parlamento sullo stato di attuazione dei programmi relativi al superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari da parte del Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri e della Salute Beatrice Lorenzin: "Si prospetta la necessità che il Governo, anche sulla scorta delle indicazioni regionali - si legge nella relazione -proponga al Parlamento una proroga del termine che rispecchi la tempistica oggettivamente necessaria per completare definitivamente il superamento degli Opg".
Rispetto alla precedente proroga, l'unica novità è che questa volta andrà prevista l'introduzione di norme sanzionatorie per le Regioni che non realizzano gli obiettivi fissati per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari attraverso la realizzazione delle struttura esterne che dovranno ospitate gli internati non ancora dimissibili. Nella tabella, allegata alla relazione e datata 30 novembre 2013, si legge che la regione Siciliana ha presentato un programma che prevede un costo complessivo di 18 milioni di euro articolato nella ristrutturazione e adeguamento funzionale di 3 presidi ospedalieri dismessi per complessivi n. 80 posti letto, distribuiti in 4 strutture situate nelle provincie di Catania, Caltanissetta e Messina. I tempi di progettazione e appaltabilità sono indicati in 9 mesi; mentre da 14 a 20 mesi sono determinati i tempi di realizzazione delle strutture. I progetti di fattibilità prevedono la realizzazione di gruppi di appartamenti e percorsi di riabilitazione per i soggetti ricoverati e l'attuazione di percorsi terapeutico-riabilitativi attraverso interventi di riqualificazione strutturale dei servizi territoriali.

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