CAPO D'ORLANDO. Saranno 20 i comuni che entro la fine dell'anno chiederanno di far parte del Parco dei Nebrodi, la più vasta area ambientale della Sicilia con un territorio esteso per circa 97milaettari ora comprendente 24 comuni. "Con i nuovi siti naturalistici sarà la più ampia area di salvaguardia ambientale del territorio nazionale, testimoniando una vocazione delle comunità locali per la protezione degli ambienti naturali,culturali e paesaggistici," afferma il neo presidente del Parco, Giuseppe Antoci, favorendo un processo di aggregazione tra territori complementari , abbinata allo sviluppo sostenibile delle attività economiche dell'uomo. All'appello mancano solo i comuni di Sant'Angelo di Brolo San Piero Patti, Pettineo,Rocca di Caprileone i cui consigli comunali approveranno la relativa delibera durante le sedute fissate dal 28 al 30dicembre. Anche il consiglio comunale di Nicosia, in provincia di Enna ha inserito l'argomento dell'adesione al Parco dei Nebrodi nella prossima riunione . A raggiungere questa meta dovrebbe fare in tempo anche il comune di Capo d'Orlando, interessato a non perdere la favorevole opportunità.
"All'interno dei consigli comunali è mutata la corrente di pensiero di chi intravedeva nell'adesione all'ente parco dei Nebrodi l'arrivo di una serie di vincoli e balzelli per il territorio e per chi vi abitava, oggi la programmazione economica finanziaria regionale correlata a quella europea prevede interventi mirati a sostegno di vaste aree ambientali e punteggi maggiori per quei comuni inseriti nei perimetri territoriali dei parchi, ed anche il singolo imprenditore potrà attingere a benefici", afferma l'onorevole Bernadette Grasso, parlamentare regionale e sindaco di Rocca di Caprileone, che da parlamentare regionale sollecita l'interessamento in merito da parte del Governatore Rosario Crocetta insieme all'assessore al Territorio e Ambiente , Mariella Lo Bello. Sotto queste prospettive di ampliamento del territorio e del numero dei comuni interessati la riunione di questa sera del comitato esecutivo del Parco dei Nebrodi, con la prevista nomina del vicepresidente e di un suo componente potrebbe slittare ad altra data, ed i lavori dei 24 sindaci e dei tre commissari delle provincie di Messina, Catania ed Enna proseguirebbero i lavori con la richiesta di riconoscimento da parte dell'UNESCO per territorio del Parco dei Nebrodi come patrimonio dell'umanità, aggiungendosi nel contesto di cui fanno già parte l'Etna e le isole Eolie.
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