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Messina, la caserma di Bisconte aperta ai migranti

L’edificio potrebbe fare fronte alle esigenze di accoglienza, mentre al campo di baseball, inondato dalla pioggia, ci sono ancora un centinaio di persone

MESSINA. La tendopoli allestita al campo da baseball a Conca d'Oro dovrebbe chiudere i battenti quanto prima. Da Roma ieri la notizia che la caserma Masotti a Bisconte dovrebbe ospitare i migranti in transito in città. Il ministero della Difesa ha infatti individuato la struttura militare da mettere a disposizione del Viminale per l'accoglienza degli immigrati. "In relazione al tema della necessità di ospitare gli immigrati in un luogo idoneo, il Ministero della Difesa rende noto - si legge in un comunicato - che ha già provveduto nei giorni scorsi ad individuare un immobile, la caserma "Gasparro Masotti" in località Bisconte, informando il Ministero dell'Interno. Tale spazio, nei tempi della cessione da parte del Demanio, potrà transitare nella disponibilità del citato Ministero in modo da ottemperare alle necessità di queste ore". Intanto è stato deciso che quaranta su duecento andranno allo Spar di Pozzallo e sono proprio quelli che in queste ore stanno manifestando e sessanta a Siracusa. Nelle tende resterebbero un centinaio circa di extracomunitari. Ma secondo l'avvocato Carmen Cordaro dell'Arci Sankara Pozzallo non è la struttura per coloro che richiedono il diritto d'asilo nel nostro territorio.
Ieri, intanto, secondo giorno di sciopero della fame per una quarantina di migranti che non intendono rientrare nella tendopoli. Di mattina, su richiesta del sindaco Renato Accorinti, l'Asp ha effettuato un'ispezione dopo il sopralluogo del deputato nazionale dei Cinquestelle Francesco D'Uva insieme all'avvocato Carmen Cordaro del circolo Arci Thomas Sankara e al sociologo Pietro Saitta. "La situazione non è ulteriormente sostenibile - afferma il deputato - le condizioni in cui sono costretti a vivere queste persone non è quella che dovrebbe garantire un Centro di accoglienza a norma di legge. Chiedo con forza che le altre istituzioni prendano atto di quanto ho potuto loro riportare grazie a questo sopralluogo. Dobbiamo garantire a queste persone la loro dignità di essere umani, garantendo i più essenziali diritti civili".
Continua Saitta: "Abbiamo visto fango, chiara presenza d'acqua nelle tende, cavi elettrici scoperti o appoggiati al terreno, c'è condensa nelle tende, bagni non adeguati, in generale un clima di degenerazione da un punto di vista fisico, le scarpe date sono di tela, magliette e tute sono più adatte alla stagione primaverile, non bisogna essere tecnici per comprendere che la tendopoli non è adatta a ospitare persone". Anche il deputato nazionale del Nuovo Centrodestra, Vincenzo Garofalo, ha richiesto informazioni alla prefettura su quanto sta succedendo.

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