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Mancano i farmaci, l’Asp resta senza dentista a Sant'Agata

SANT'AGATA. Non c’è pace e tranquillità per gli utenti del servizio odontoiatria del distretto sanitario 31 (comprendente 18 comuni della zona centrale dei Nebrodi), che dopo anni di disagi, a maggio scorso hanno registrato la chiusura dell’ambulatorio dentistico annesso al PTA (presidio territoriale assistenza) struttura attigua all’ospedale della città, ed ieri mattina hanno visto naufragare ogni prospettiva di continuare le cure constatando che nell’unico ambulatorio di odontoiatria rimasto operativo nel distretto, quello di Tortorici, per mancata fornitura di materiali e prodotti farmaceutici necessari per gli interventi specialistici.
La paziente Concetta La Morticella, residente ad Acquedolci, ieri mattina constatata l’impossibilità di utilizzare il servizio di odontoiatria nella sede del poliambulatorio di Tortorici, ha inoltrato formale protesta all’ASP (azienda sanitaria provinciale) di Messina, per un ulteriore disservizio nell’ambito del distretto sanitario 31 subito nel sottoporsi alle cure odontoiatriche. Non riuscendo a completare le cure specialistiche nell’ambulatorio del PTA di Sant’Agata Militello la paziente di Acquedolci ad inizio agosto ha ripreso un nuovo iter (pagamento ticket sanitario, trasferimenti, rinvii….) per accedere alle prestazioni specialistiche al poliambulatorio di Tortorici, ma dopo due sedute non ha potuto completare le terapie per mancanza del materiale necessario alle applicazioni mediche specialistiche. La vicenda risulta incomprensibile perché i medici da oltre due mesi avevano presentato le relative richieste di fornitura materiale farmaceutico ed il 10 agosto scorso avevano inviato una relativa lettera di sollecito al responsabile del distretto sanitario. L’Asp annuncia accertamenti sottolineando che i problemi saranno risolti già da lunedì.
Molti pazienti ancora oggi continuano a protestare davanti alla porta d’ingresso del PTA, lamentando gli inutili disagi affrontati per essere presenti agli appuntamenti prenotati con lungo anticipo di tempo. “Le ore di specialistica odontoiatrica sono poche, rispetto al gran numero di pazienti in elenco, e per molti di loro i tempi d’attesa sono di oltre un anno”, ha recentemente sostenuto il dottor Domenico Buggè che con il collega Francesco Bucalo è in servizio all’ambulatorio di odontoiatria del PTA,ma che è stato costretto ad eseguire le sue prestazioni specialistiche nei locali del poliambulatorio di Tortorici.
In merito al disservizio creatosi il rappresentante provinciale del sindacato di categoria della Cisl, Calogero Emanule, ritiene che la chiusura dell’ambulatorio annesso al PTA non sia dovuta ad un guasto tecnico , ma dipenda da un problema di carattere igienico sanitario dei locali, come segnalato in passato dal dottor Buggè, presidente della federazione provinciale medici.

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