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Ai Giardini Naxos sfida ai fornelli con tre chef d'eccezione

Appuntamento lunedì 27 ottobre alle ore 10.30 tra l’aula magna dell’istituto di Trappitello-Giardini Naxos e le nuovissime cucine appena realizzate, che saranno nell’occasione inaugurate

MESSINA. Una vera e propria gara ai fornelli con un menù ispirato al pesce azzurro dello Jonio e ai sapori dell’Etna, che vedrà contendersi lo scettro di “master chef” tre squadre di studenti delle terze e quarte classi dell’istituto alberghiero Salvatore Pugliatti di Trappitello Giardini Naxos, capitanati da tre maestri d’eccezione: Pinuccia Di Nardo dell’Antica Filanda di Caprileone, Pietro D’Agostino La Capinera di Spisone a Taormina e Crescenzo Scotti del ristorante Il Cappero al Therasìa Resort di Vulcano, isole Eolie.

Una iniziativa pensata e organizzata dalla società di formazione Civita, Soste di Ulisse e l’istituto alberghiero,  scelta come evento conclusivo del piano formativo T.E.S.è.O. – Taormina Etna: Sviluppo è Occupazione” finanziato da Fondimpresa, il più importante tra i fondi interprofessionali, costituito da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil che in un anno e mezzo di attività di formazione e 1800 ore di lezioni su sviluppo organizzativo, innovazione tecnologica, competenze tecnico-professionali e gestionali ha coinvolto un centinaio di aziende dell’area turistico-ricettivo, produttiva agroalimentare e servizi.

Teseo, dunque, chiude con una prova d’autore che si svolgerà lunedì prossimo, 27 ottobre, ore 10,30 tra l’aula magna dell’istituto di Trappitello-Giardini Naxos e le nuovissime cucine appena realizzate, che saranno nell’occasione inaugurate.

Saranno presenti Umberto Iacono, presidente società Civita srl , Nanda D’Amore responsabile Civita Piano Teseo, Luigi Napoli, preside istituto Pugliatti, i professori Mario Raciti, Antonio Emanuele Lo Giudice, Leonardo Nucifora e Marisa Muscolini. Ogni squadra, composta ciascuna da 5 allievi, si cimenterà nella preparazione del menù che avrà il tocco finale dei tre chef, scelti da Le Soste di Ulisse, l’associazione dei migliori ristoratori che sotto l'effige di Ulisse rappresentano l'eccellenza siciliana e che, per primi in Sicilia, hanno costituito una rete fondata sulla qualità e l’eccellenza, proponendo il Gran Tour dell'isola in chiave enogastronomica.

La giuria sarà composta da presidente e segretario di Soste di Ulisse Enrico Briguglio, (Al Duomo di Taormina)  e Pinuccio La Rosa (ristorante Locanda di Don Serafino di Ragusa Ibla), il dirigente scolastico Luigi Napoli e due critici enogastronomici Maria Antonietta Pioppo, giornalista CronachediGusto, e Nino Aiello, giornalista del Gambero Rosso, esperto di vini e degustatore della ” Guida ai Vini d'Italia” edita dal Gambero. Grandi nomi del panorama nazionale  che hanno messo a disposizione la loro esperienza, saliti in cattedra per un giorno, per regalare ai ragazzi una vera lezione e qualche trucco del mestiere. Il menu, scelto proprio dai tre capitani, sarà composto da quattro portate, dall’antipasto al dessert.

Nel corso della giornata conclusiva verranno illustrati i dati del piano TESEO rivolto alle imprese che costituiscono il tessuto economico di un territorio incastonato tra i Nebrodi, il parco fluviale Gole dell'Alcantara e l'Etna, riconosciuto dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, con l’obiettivo, innanzitutto, di favorire l’aggregazione e l’integrazione tra le diverse realtà imprenditoriali, promuovendone anche l’innovazione di prodotto, di processo e la gestione organizzativa e di rafforzare la capacità di operare sul mercato internazionale.

Innovare, crescere, aggregarsi e integrarsi sono infatti le parole chiave per quegli imprenditori che vogliono cogliere le opportunità della globalizzazione, creando una taglia unica e personalizzata, dove l’identità e l’origine territoriale dei propri prodotti diventano il vero vantaggio competitivo. E non potevano mancare gli studenti dell’istituto Pugliatti, protagonisti sì dell’iniziativa che per un giorno li vedrà al fianco dei migliori cuochi siciliani, e sottoposti alle difficili prove ai fornelli, ma protagonisti soprattutto della crescita di un territorio, Taormina e dintorni, vocato da sempre al turismo per le sue bellezze architettoniche e naturalistiche e anche per la sua importante esperienza nel campo della enogastronomia e della vitivinicoltura e che deve saper mantenere al top i livelli di eccellenza.

“Puntare sulla formazione significa offrire i migliori servizi e una nuova e più qualificata occupazione – spiega Nanda D’Amore, responsabile Civita – questo è uno dei primi obiettivi che si prefigge Fondimpresa e in questo senso, gli studenti di un istituto alberghiero ben radicato nel comprensorio possono diventare la punta di diamante di un processo virtuoso che parte proprio dai banchi di scuola per crescere in qualità e competenza e affrontare un mercato sempre più esigente e in continuo cambiamento”.

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