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Disoccupazione record a Messina: +30% in un anno

Cinquantunomila disoccupati, duemila precari solo negli enti pubblici. La situazione che riguarda il mercato del lavoro in provincia di Messina è disastrosa

MESSINA  Cinquantunomila disoccupati, duemila precari solo negli enti pubblici. La situazione che riguarda il mercato del lavoro in provincia di Messina è disastrosa. Dai dati che vengono fuori dall'ufficio del lavoro e dall'ufficio statistiche della Cgil escono fuori numeri allarmanti. In provincia di Messina, nel 2013, si registra un incremento dei disoccupati che supera di molto quanto è avvenuto nel resto d'Italia: 51 mila senza lavoro contro i 39 mila del 2012. Si parla quindi di un aumento del 30,08 per cento. E se i dati si paragonano a quelli del 2007 quando i disoccupati in provincia erano 24 mila l'aumento in questo caso è stato del 108%. Nel 2013 il tasso di disoccupazione a Messina raggiunge il il 21,9% contro il 16,6% del 2012 e il 10,4 del 2007. Il tasso di disoccupazione medio in Italia è pari al 12,7%.

Interessanti i dati che riguardano le fasce d'età e la disoccupazione.  Nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni si raggiunge quota 65,5%, Nel 2007 il tasso superava di poco il 33% e nel 2012 era pari al 54%. Malissimo anche la fascia over 35 dove chi esce fuori dal mercato del lavoro difficilmente ci rientra: 13,8% contro il 9,9% del 2012 e il 5,6% del 2007.  La media in Italia è pari al 5,6%. Diminuisce la percentuale di ore di cassa integrazione: meno 22%. Segno che le aziende hanno chiuso o che si sia esaurita la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali.

Discorso a parte meritano i precari. Un esercito senza futuro né speranza che riguarda anche gli enti pubblici. Tremila nella sola provincia di Messina. A questi si aggiungono i lavoratori socialmente utili, altri tremila.

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