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Messina, vigili urbani precari assunti grazie ai soldi delle... multe

La proposta del consigliere Gioveni per «sanare» la vicenda che riguarda i 32 concorsisti è stata trasmessa con le tabelle alla commissione e alla giunta

MESSINA. I vigili urbani concorsisti potrebbero essere assunti grazie ai soldi che derivano dalla multe incassate negli ultimi anni. Ne è convinto il consigliere comunale del gruppo misto Libero Gioveni. Intanto il sindacato Csa accusa l’amministrazione di adottare due pesi e due misure. Lavoro in primo piano al Comune. Gioveni, a supporto della propria tesi, ha trasmesso in commissione e in giunta una tabella riepilogativa in cui compaiono le somme incassate e nel dettaglio le percentuali da mettere da parte ogni anno per l’assunzione dei vigili secondo quanto prevedono leggi e regolamenti.

Nel 2011 con le multe sono stati incassati 3 milioni e 590 mila euro. La percentuale da mettere da parte per l’assunzione dei vigili ammontava a 14.361 euro. Nel 2012 sono stati incassati 3 milioni e 162 mila euro, la percentuale destinata all’assunzione che era pari al 12,50% ammontava a 197 mila euro; nel 2013 la somma incassata è 2 milioni 950 mila euro e la percentuale del 9% dava luogo ad una somma pari a 132 mila euro. Nel 2014 la somma incassata grazie alle multe ammontava a 4 milioni e mezzo di euro. La percentuale destinata era pari a 450 mila euro. Il totale complessivo, Gioveni fa anche la somma. dei soldi destinati all’assunzione dei vigili è pari a 794 mila euro.

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