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Formazione, inchiesta di Messina: revoca per altri due enti

Perdono i finanziamenti l’Apindustria Messina e il Training Service coop srl. L’indagine ha portato in carcere l’ex segretario del Pd Genovese

PALERMO. La Regione revoca l’accreditamento per svolgere i corsi di formazione ad altri due enti finiti nell’inchiesta messinese che ha portato in carcere l’ex segretario del Pd Francantonio Genovese.
Escono così dal sistema formativo e perdono i relativi finanziamenti l’Apindustria Messina e il Training Service coop srl.
Per entrambi la revoca dell’accreditamento, cioè della patente per svolgere i corsi, muove dall’ordinanza di custodia cautelare che il tribunale di Messina ha emesso il 17 marzo scorso per dare il via agli arresti. «In quella ordinanza - si legge nel decreto di revoca appena firmato dai vertici dell’assessorato alla Formazione - è stata accertata la condotta illecita di diversi soggetti ai quali è stato contestato di aver commesso una serie indeterminata di delitti di peculato, truffa aggravata, riciclaggio, falso in bilancio, reati finanziari e contro la pubblica amministrazione. E due paragrafi di quella ordinanza - si legge ancora nel decreto della Regione - sono dedicati integralmente all’Apindustria Messina. I cui vertici, Concetta Cannavà, Elio Sauta e Stefano Galletti sono stati rinviati a giudizio. Ciò è presupposto per la revoca dell’accreditamento».
Le stesse motivazioni valgono per espellere dal sistema formativo l’ente Training Service. Per cui la Regione aggiunge che «secondo l’ordinanza è riconducibile all’associazione criminosa e in particolare a Genovese, visto che a quest’ultimo fanno capo le società che detengono l’80% del capitale sociale». La sede legale del Training Service è a Barcellona Pozzo di Gotto.

 

 

 

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