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I 36 del Terminal di Tremestieri si barricano nell’aula del consiglio

Poche speranze di restare in servizio, il nuovo bando li esclude dal lavoro

MESSINA. Per i 36 addetti del Consorzio Terminal Tremestieri poche speranze di restare in servizio. Così ieri mattina, dopo la conferenza stampa, hanno deciso di occupare l'aula del Consiglio comunale prima delle rassicurazioni sull'impegno della politica a fare qualcosa. Il nuovo bando di gestione del porto di Tremestieri non prevede una clausola di salvaguardia per i loro posti di lavoro. Clausola illegittima secondo l'Ufficio Legale dell'Autorità Portuale.

"Non c'è nessuna legge che la vieti - afferma Guglielmo Pellegrino, di Ugl Mare - ma si tratta solo di una scelta per rendere più appetibile il bando". I sindacati Fast Confsal e Ugl Mare hanno ricordato che in altre regioni italiane la clausola di salvaguardia è stata applicata. Accuse sono state lanciate pure contro il sindaco Accorinti. "Si è preoccupato di fermare pochi tir al molo Norimberga - prosegue Pellegrino - ma non si preoccupa dei lavoratori del porto di Tremestieri, l'unica infrastruttura che può fronteggiare l'emergenza tir". "Se i nostri appelli dovessero essere ancora ignorati - conclude il rappresentante di Ugl Mare - valuteremo le azioni da intraprendere al momento in cui l'approdo tornerà in funzione, visto che senza di noi non può funzionare". I consiglieri comunali hanno espresso solidarietà agli operatori del Consorzio Terminal Tremestieri e si sono dichiarati disponibili ad aprire un Tavolo di confronto.

 

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