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Ritardi e servizi scadenti: Poste, scatta lo sciopero a Messina

Gli aderenti alla Slp Cisl si asterrano dal lavoro straordinario. Si sollecita l'azienda ad aumentare il personale. Chiesta compattezza alle altre sigle

MESSINA. Da domani e sino al 20 febbraio postini della Cisl in sciopero nelle prestazioni straordinarie. Con tutti gli altri che potrebbero unirsi allo stop per sollecitare le Poste a garantire più servizi e più qualità. Il Slp, sindacato lavoratori postali, chiede un'adesione compatta per salvare l'azienda e i lavoratori da una decadenza preoccupante. I lavoratori si fermeranno in tutte le prestazioni eccedenti l'orario d'obbligo o aggiuntive del personale. "Assistiamo a tantissima teoria, a cascate di slides, a una montagna di dispositivi e false riorganizzazioni che trovano applicazioni solo sulla carta - spiega Gisella Schillaci, segretaria provinciale di Slp Cisl - nella pratica, però, ci mancano gli strumenti piu? essenziali con uno scarico di abnormi responsabilita? sui lavoratori, sempre di piu? destinatari procedimenti disciplinari che mortificano e preoccupano. Il vero obiettivo non è più quello di guardare al futuro e allo sviluppo, ma di obbligare il dipendente ad usufruire di tutte le ferie e, ai più anziani, di lasciare il lavoro tramite incentivo. Nel 2014 sono stati ben 450 ad accettare".

Accuse pesanti ma anche la consapevolezza che il tempo sta scadendo e il rischio è quello di non poter più recuperare. "Navighiamo a vista e senza mete prefissate - continua la Schillaci - i servizi postali sono ormai abbandonati alla deriva mentre negli Uffici Postali non si guarda piu? alle esigenze della clientela, diventata quasi un ingombrante peso a fronte di postazioni di sportello sempre meno presidiate. Il lavoratore postale non e? piu? l'elemento trainante e protagonista dei processi e in queste condizioni la qualita?, la professionalità, l'affidabilita? dei servizi e dei prodotti approdano altrove".

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