MESSINA. Nello Musumeci, promotore del progetto "#diventerà bellissima" e riferimento siciliano della destra di Storace ieri in città ha bocciato l'amministrazione Accorinti e ha bacchettato le opposizioni, destra compresa, che hanno votato il bilancio. Un fiume in piena Nello Musumeci, presidente della commissione antimafia e ormai riferimento di gran parte della destra siciliana. Ad organizzare l'appuntamento di ieri al Comune Piero Adamo, consigliere comunale di Fratelli d'Italia. Accanto a Musumeci l'ex consigliere comunale Ciccio Rizzo. L'appuntamento era sull'immigrazione, però è andato oltre. Il progetto di Musumeci "diventerà bellissima" sta girando in lungo e largo l'isola conquistando tra i reduci del pdl consensi.
Il suo intento superare le frammentazioni e arrivare a stilare un progetto politico credibile imbarcando dentro gente di buona volontà anche dalla sinistra ha detto l'ex presidente della Provincia di Catania. Ma di certa sinistra Musumeci diffida e su Accorinti in particolar dice: "Recita un ruolo. Come si fa ad essere sindaco e anarchico? Non lo avrei fatto entrare in t-shirt all'assemblea regionale. Ci si può vestire come si vuole ma quando si entra in un posto dove ci sono delle regole ci si deve adattare". Sulla vittoria di Accorinti Musumeci ha detto: "E' la causa del fallimento di certa politica. Anche la destra deve fare un bagno di umiltà ed un mea culpa. Non abbiamo saputo dare un segnale di discontinuità con il passato e così abbiamo fallito specialmente al primo turno. Messina è una città moderata che non ha tradizioni di sinistra". Su come fare opposizione però avverte: "Votare il bilancio è stato un errore di grammatica. L'opposizione non vota il documento che rappresenta l'asse portante dell'amministrazione che avversa".
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