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Allarme sfratti a Messina, niente soldi per aiutare i morosi

Il Comune non ha stanziato i duecentomila euro promessi per coprire i due anni precedenti

MESSINA. Il Comune nel 2013 e nel 2014 non ha stanziato soldi per la cosiddetta morosità incolpevole nonostante fosse stata annunciata una somma di almeno centomila euro l'anno. A denunciarlo è l'Unione inquilini che lancia l'allarme: la città, proprio in relazione alle case e agli sfratti, rischia di diventare una polveriera. L'unione inquilini chiede al Comune di trovare subito la somma che occorre e di inserire nel prossimo documento finanziario lo stanziamento. Ed inoltre di aggiornare l'elenco dei cosiddetti morosi incolpevoli da inviare in prefettura.

Chi figura in quell'elenco può ottenere proroghe sullo sfratto esecutivo e poi l'accesso ai fondi messi a disposizione dallo Stato. "Molti sfratti- spiega Antonio Currò dell'unione inquilini- non sono più prorogabili, nonostante siano stati più volte "graduati" dalla Prefettura o rinviati grazie ai picchetti organizzati dalla nostra organizzazione. Questi soldi, se fossero stati realmente disponibili, avrebbero consentito di avviare immediatamente le procedure di accompagnamento sociale per le famiglie sfrattate stipulando nuovi contratti o col vecchio proprietario o con un nuovo locatore. Adesso però aspettando i tempi burocratici per ricevere i fondi dalla Regione, si corre seriamente il rischio che tante famiglie nel giro di qualche settimana finiscano sotto un ponte". E quindi l'Sos alla giunta "ad attivarsi sin da subito presso la Regione Sicilia per chiedere i fondi destinati alla morosità incolpevole”.

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