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Le spese di «Messinambiente», presentato un esposto in Procura

Zuccarello punta l’indice contro la consulenza a Re-Sources. Ciacci: «Abbiamo risparmiato 1,5 milioni»

MESSINA. Il consigliere del Pd Santi Daniele Zuccarello si è rivolto alla Procura sulle spese alla Messinambiente per il contratto di collaborazione con la società Re-Sources Sas. Zuccarello ha anche chiesto alla magistratura di essere ascoltato. Due giorni fa un altro consigliere, Angelo Burrascano del Megafono, aveva acceso i riflettori con un'interrogazione sul rapporto di consulenza tra i due enti. Zuccarello segnala ai giudici che lo scorso 3 dicembre è stato stipulato un contratto di collaborazione tra la Messinambiente e la società Re-Sources sas che vede Raphael Rossi, già consulente della partecipata fino al 17 ottobre scorso, amministratore unico.

«L’affidamento di questa consulenza, per un importo pari a 31.334 euro, esclusa iva ed esclusi i rimborsi spese per trasferte, vitto e alloggio, è avvenuto con modalità tali da richiedere che la Procura di Messina - scrive Zuccarello - alla quale mi sono rivolto presentando un esposto verifichi se vi siano eventuali comportamenti poco trasparenti da parte di chi sta amministrando la cosa pubblica». Zuccarello ricorda che Ciacci è commissario liquidatore e che il suo compito è limitato alle attività di conservazione e liquidazione del patrimonio della società e non ad alimentare nuovi costi. «Non è accettabile che vengano adottati stratagemmi per consentire a Rossi - prosegue Zuccarello - di continuare la sua attività attraverso una società costituita ad hoc e “su misura” per ottenere la consulenza». Pare che la Re-Sources sia stata costituita il 28 novembre e si sia iscritta al registro delle imprese il 3 dicembre, lo stesso giorno del contratto con la Messinambiente.

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