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Resta chiuso il porto di Tremestieri, dragaggio "insabbiato"

MESSINA. Chiusi dal 21 febbraio gli approdi di Tremestieri non hanno ancora visto l'avvio delle operazioni di dragaggio. Nonostante gli annunci, infatti, non è stato autorizzato dall'assessorato regionale al Territorio il via libera per liberare i due moli dalla sabbia che ha coperto le invasature durante le mareggiate dello scorso mese. Uno dei due era già chiuso da metà febbraio.

Il presidente dell'Autorità portuale Antonino De Simone attende con ottimismo che qualcosa si sblocchi ma i ritardi regionali sono evidenti e senza l'ok non potranno cominciare gli ennesimi interventi di pulizia dei fondali. La scorsa settimana l'assessore regionale al Territorio, il messinese Maurizio Croce, aveva annunciato per imminente l'autorizzazione che a distanza di sette giorni non è ancora giunta all'Autorità portuale.

Anche di questo si è parlato ieri a Roma nel corso dell'incontro che si è tenuto al ministero dei Trasporti dove erano presenti gli alti funzionari ma non il ministro Maurizio Lupi. C'era l'esperto e deputato Vincenzo Garofalo come il segretario dell'Authority Francesco Di Sarcina e De Simone insieme al sindaco Renato Accorinti ma secondo quanto si è appreso l'incontro è servito soltanto a chiarire come l'attenzione del governo nazionale debba essere massima sullo scalo portuale visto che da febbraio i tir sono tornati a riempire senza problemi le vie del centro vista la chiusura di Tremestieri. Ieri il comitato La Nostra Città ha ricordato come si potrebbe regolamentare il passaggio dei mezzi pesanti e i divieti. Lunedì dovrebbe giungere la draga, richiesta dall'Autorithy portuale, per iniziare a togliere la sabbia ma senza atti dell'assessorato regionale è tutto inutile.

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