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Patti, strade nel caos: piano vecchio di 21 anni

Il Comune potrà rivedere l’assetto del traffico soltanto dopo il completamento delle nuove arterie che da Case Nuove conducono fino alla strada statale 113

PATTI. Incidenti a ripetizione e vie d’accesso intasate per l’ospedale. Alla luce delle ultime variazioni apportate al Piano di viabilità attivato nel 1994, «il traffico cittadino, a Patti, è divenuto caotico in quella zona dove dovrebbe essere più fluido e cioè nelle vie che conducono al pronto soccorso». È questo il concetto fondamentale espresso dall’ex responsabile della Protezione civile, Nino Lo Iacono, tra l’altro uno dei responsabili dell’allora ufficio tecnico addetto alla viabilità, oggi in pensione, che diede vita a quel progetto durato senza essere mai modificato per oltre 20 anni.

Ecco in dettaglio le criticità che a suo parere debbono essere corrette per agevolare la viabilità. Il tutto, a seguito di pareri alquanto contrastanti tra i cittadini e, soprattutto, fra gli automobilisti. «È necessaria l’inversione — spiega Lo Iacono — del senso di marcia nella via 2 Giugno, in quanto ha creato condizioni di incidenti all’incrocio con la via Garibaldi, dato che la visibilità è quasi inesistente, senza dimenticare che nelle ore di punta è spesso motivo di gravi ingorghi con l’adiacente largo Jan Palach e via Carlo Cattaneo, anche se è esistente un divieto di sosta sul lato destro, che però se non viene costantemente monitorato dagli appositi enti competenti, non serve quasi a niente».

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