TREMESTIERI. Ha riaperto oggi il porto di Tremestieri a Messina, chiuso da settimane per un insabbiamento dei fondali. Di conseguenza ora il centro città si libererà dall'invasione dei tir che arriveranno direttamente all'approdo che si trova a Sud di Messina ed è collegato all'autostrada.
Sono trascorsi quasi due mesi dal 21 febbraio, giorno in cui Tremestieri si era insabbiato nuovamente dopo essere rimasto in
funzione per appena 25 giorni.
Nei giorni scorsi è giunta la notizia che fra tre mesi il progetto del nuovo porto di Tremestieri sarà realtà. La struttura sarà realizzata entro due anni. Ad annunciarlo l'assessore comunale alle politiche del mare, Sebastiano Pino. L'amministratore, che è anche comandante delle navi delle ferrovie dello Stato e rappresentante del Sasmant, il sindacato degli ufficiali del gruppo ferrovie, si sta battendo con tutte le sue forze per far si che l'opera vada avanti. Di mezzo c'è la vivibilità della città e ci sono anche posti di lavoro. Lo scoglio più grande è rappresentata dalla consistenza dei fondi.
All'appello attualmente, sui necessari ottanta milioni, mancano i 35 milioni che erano stati garantiti da un mutuo su cui ci mette la firma di garanzia, il ministero delle infrastrutture. Quel mutuo, da alcuni mesi, è in bilico. La banca Dexia che dovrebbe erogare i fondi, ha scritto ai soggetti interessati all'opera, dal direttore generale del Comune, al segretario generale dell'Autorità portuale, che per l'erogazione non si andrà oltre il 31 dicembre. Cioè o ci si presenta con il progetto esecutivo e il contratto firmato, entro quella data, o non ci sarà alcuna proroga.
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