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Sesso sul web e ricatti, imprenditore di Capo d'Orlando nel mirino

Una richiesta di amicizia su Facebook con un paio di foto in pose piccanti sul profilo e poi scatta la trappola. Ma stavolta la vittima ha preferito denunciare

CAPO D'ORLANDO. Una richiesta di amicizia su Facebook con un paio di foto in pose piccanti come immagini del profilo. Poi, una volta entrati in contatto, una serie di messaggi privati che servono a sciogliere il ghiaccio. Alla fine, la ragazza chiede di passare su Skype per potersi vedere. La conversazione in cam si scalda velocemente, i complimenti incalzano, diventano sempre più seducenti e provocatori. La ragazza inizia a mostrare il proprio corpo nudo, invitando l’interlocutore a fare altrettanto.

A quel punto ormai è tardi e la trappola è scattata. Mentre la vittima ha ormai compiuto gesti inequivocabili la conversazione si interrompe e arriva il messaggio con il ricatto: “Ho registrato tutto il video. Se non vuoi che lo faccia circolare su Facebook tra i tuoi amici, mi devi inviare 1000 euro”. A finire vittima di questo raggiro anche un imprenditore orlandino di 54 anni che, però, anziché piegarsi al pagamento (che oltretutto non è definitivo visto che poi i ricatti continuano) ha deciso di rivolgersi al commissariato di polizia di Capo d’Orlando per denunciare l’accaduto.

 

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