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Terminal Tremestieri, i 36 operai in sciopero dopo il no al reintegro

Il nuovo bando di gara per la concessione degli approdi non prevede il loro assorbimento e rischiano il posto

TREMESTIERI. Sono tornati alla carica i 36 dipendenti del Consorzio Terminal Tremestieri. Da ieri e sino alle 12 di oggi gli operatori del porto di Tremestieri sono in sciopero. Il nuovo bando di gara per la concessione degli approdi non prevede il loro assorbimento e nonostante siano stati assunti con contratti a tempo indeterminato i 36 rischiano di restare a spasso.

Ieri mattina in conferenza stampa, durante le ore di sciopero, i marittimi hanno spiegato la loro posizione. I sindacati Fast Confsal e Ugl Mare avevano richiesto alle società che compongono il Consorzio Terminal (Caronte-Tourist, Bluferries e Meridiano Lines) il reintegro nelle aziende di navigazione che hanno risposto «no» ritenendo infondato il presupposto giuridico. I sindacalisti e dipendenti Nino Di Mento e Guglielmo Pellegrino hanno guidato la conferenza stampa dicendo alle società di navigazione che la risposta è priva di argomentazioni: «Poiché la Terminal Tremestieri non ha potuto ripresentarsi a causa di conflitti d’interessi, essendoci un'integrazione verticale tra società terminalista ed armatori messo in evidenza nella nota inviata all’Autorità Portuale di Messina da parte dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato nell’esercizio del potere di segnalazione del 11 luglio 2014.

 

 

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