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Scontri tra tifosi, società multate e 3 giornate ad Aronica per uno sputo

MESSINA. Trentamila euro di ammenda al Messina, 2.500 alla Reggina: sono alcune delle decisioni prese dal giudice sportivo di Lega Pro dopo gli incidenti occorsi prima, durante e dopo la gara Messina-Reggina, valida per i playout di Lega Pro, terminata 1-0 per la Reggina.  In particolare, sostenitori del Messina hanno costretto l'arbitro a sospendere per 5' la gara dopo la segnatura della squadra avversaria. Al termine della gara alcuni sostenitori, scavalcata la recinzione, entravano sul terreno di gioco con intento aggressivo; il secondo tempo della gara ha avuto inizio con 10' di ritardo dopo che - durante l'intervallo - alcuni addetti della sicurezza contribuivano a provocare un principio di rissa fra calciatori e dirigenti delle due squadre. Al termine della gara alcuni sostenitori lanciavano verso l'auto degli ufficiali di gara numerosi sassi, provocando danni alla vettura stessa.  La Reggina è stata multata di 2.500 euro per lancio di fumogeni e petardi da parte dei propri sostenitori verso il terreno di gioco.  Il giudice sportivo ha inibito a svolgere ogni attività all'interno della Federcalcio fino al 30 settembre 2015 il dirigente del Messina Fabrizio Ferrigno per «minacce a giocatori della squadra avversaria».  Per quattro gare è stato squalificato l'allenatore Giacomo Tedesco (Reggina) per «frasi offensive e provocatorie verso un calciatore avversario, che provocavano un principio di rissa»; tre giornate di stop per Aronica (Reggina) per «aver colpito con uno sputo un addetto alla sicurezza innescando un principio di rissa»; squalifica, inoltre, di due giornate per Cirillo (Reggina) e per una Benedetti (Reggina).

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