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Messina, due protocolli contro la mafia dei pascoli

Le normativa è estesa anche ai cosiddetti contratti e comodati sotto soglia che prima non prevedevano la presentazione di certificazione

MESSINA. Stop alla mafia dei pascoli e a quella agricola e soprattutto a infiltrazioni mafiose nella gestione dei terreni demaniali. Disco rosso alla cosiddetta mafia agricola. Le normativa antimafia adesso è estesa anche ai cosiddetti contratti e comodati sotto soglia che prima non prevedevano la presentazione di una particolare certificazione antimafia. E' l'effetto di due protocollo di legalità sottoscritti in prefettura. Un cavallo di battaglia dell'attuale presidente della Regione Rosario Crocetta che sui terreni proprietà del demanio aveva presentato dettagliati esposti in procura.

I protocolli di legalità sono stati siglati rispettivamente, con il Commissario Straordinario dell'Ente di Sviluppo Agricolo e con il Presidente dell'Ente Parco dei Nebrodi. L'obiettivo è rendere più incisivi i controlli antimafia nell'ambito delle procedure di assegnazione a terzi di terreni di proprietà degli Enti a tutela delle imprese che operano nel settore agro-silvo-pastorale. In virtù delle previsioni contenute in quest'ultimo accordo, che ha consentito di estendere le verifiche antimafia ad atti prima esclusi per limiti di valore (cosiddetti sottosoglia), è stata adottata una informativa antimafia interdittiva nei confronti di una società risultata aggiudicataria della concessione del pascolo estivo su terreni di proprietà dell'Ente Parco dei Nebrodi.

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