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Messina, ragazza di 16 anni trovata
morta in spiaggia: si cercano 2 giovani

MESSINA.  Una sedicenne morta sulla spiaggia  del lungomare Ringo di Messina, un suo amico e una sua amica  fuggiti dopo aver dato l'allarme per un presunto malore, il  profilo Facebook della vittima che mostra un'adolescente coi  capelli rasati, piercing al naso e sulle labbra, perle  conficcate nella lingua e citazioni «nere» di canzoni o  pensieri non molto positivi. Sono gli ingredienti del giallo  agostano nello città dello Stretto dove Ilaria Boemi è morta la  notte scorsa mentre si trovava con una coppia di amici. sono  stati questi a dare l'allarme fermando un ciclista che a sua  volta ha chiamato l'ambulanza e la polizia. Quando la spiaggia  si è affollata però i due ragazzi erano scomparsi.

Apparentemente non vi sono segnali sul corpo che possano far  ipotizzare l'omicidio o l'uso di droghe via endovena anche se  l'ipotesi di un malore per ingestione di alcool e droga non è  esclusa.   Il capo della squadra mobile messinese, Giuseppe Anzalone dice:  «Interroghiamo familiari e amici per ricostruire le abitudini  della ragazza  e come abbia trascorso la giornata di ieri.  Cerchiamo qualcosa che ci aiuti a capire. Certo il fatto che i  due ragazzi che erano con lei siano andati via ci insospettisce.  Stiamo cercando di scoprire chi fossero».   Su Facebook Ilaria ha 1247 amici e scrive di essere «fidanzata  ufficialmente» dal 21 aprile. Le piacciono Lady Gaga, Solar  Sonika, Fabri Fibra, Rancore & dj Myke.    Dai testi estrapolava questi pensieri che riporta nella sua  bacheca: «Se ti fidi delle persone finisce che ti spari un  colpo in testa, avrei realizzato il mio sogno se fosse stato  fare una vita di merda», «Il buio è più denso ed io non riesco  a trovarci un senso», «Cerchi soluzioni ora è tardi, senti  emozioni affluire in tristi sguardi, gli abissi degli sbagli,  capirsi nei dettagli, sensazioni e brividi freddi in abbracci  caldi», «Mi dispiace, tutto tace mentre cerco pace e non sono  capace perchè sai che più fa male più mi piace».

 Maria Giordano che frequenta la spiaggia del Ringo, dice:    «Siamo sconvolti veniamo spesso qui a fare il bagno, non  pensavamo potesse accadere qualcosa del genere, è un posto molto  tranquillo, anche se abbandonato dalle istituzioni». Il presidente della quinta circoscrizione di Messina, Santino  Morabito sottolinea che la zona, che prima era uno dei fiori  all'occhiello della città, anche luogo storico di ritrovo per  pescatori, è da anni trascurata dalle istituzioni e per questo è  spesso frequentata da malviventi o consumatori di droghe.  «Quanto accaduto - dice - è l'ennesima prova che, nonostante per  riqualificare il lungomare siano state investite ingenti risorse  pubbliche, poi non è stata fatta l'adeguata manutenzione e il  luogo è stato quindi sempre più abbandonato». «I problemi di  conflitto di competenze, hanno aggravato la situazione. -  aggiunge - Nonostante i nostri appelli l'amministrazione  comunale non ha inteso risolvere il problema e oggi il lungomare  del Ringo è degradato e non è sottoposto a nessun tipo di  controllo».

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