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Sikilia, la compagnia messinese a Expo fa rivivere i balli del Medioevo

Al Cluster del Biomediterraneo gli attori hanno rappresentato parte dello spettacolo «Amuri anticu amuri prisenti», con costumi che riproducevano i vestiti da festa dei borghesi

MILANO. Balli, canzoni e costumi medioevali, dame di corte che si muovono a passo di violoncello, mandolino e fisarmonica. A Expo un gruppo di artisti uniti
nell'associazione culturale Sikilia - Teatro, Musica, Danza, nata nel 1997 a Santa Teresa di Riva in provincia di Messina, ha presentato spaccati di alcuni spettacoli tradizionali siciliani.

In particolare, al Cluster del Biomediterraneo gli attori hanno rappresentato parte dello spettacolo «Amuri anticu amuri prisenti», con costumi che riproducevano i vestiti da festa dei borghesi della fine dell'Ottocento, differenti per modello e per tessuti per ogni provincia dell'Isola.

Nello spettacolo «La vita, usi e costumi del mondo rurale e dei campi», gli artisti hanno intrattenuto il pubblico con duetti d'amore, scioglilingua, proverbi, canti di carrettiere, canti religiosi e danze popolari come: la quatrigghia, 'u sicchiu, danza di pastori e la cordella
Con la performance «Eroi di Sicilia», balli e canti medievali hanno rievocato i vecchi corteggiamenti dei cavalieri verso le loro dame, con le varie conquiste amorose.

«C'è un grande lavoro di ricerca del recupero e delle tradizioni popolari dietro le nostre performance» ha spiegato il presidente della compagnia Sikilia, Cettina Sciacca. «Per noi - ha
proseguito - è un orgoglio rappresentare la nostra opera teatrale e musicale nel mondo. E questo, l'Expo, è il mondo e per noi farne parte è ancora più bello».

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