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Tassa sui rifiuti sempre più cara, aumenti da 15 a 30 euro da Messina

MESSINA. È il giorno della Tari. Il consiglio comunale, a tempo quasi scaduto, dovrà votare la tassa dei rifiuti per l'anno in corso con bollette in arrivo nelle case dei messinesi nelle prossime settimane. Le brutte notizie sono che la Tari aumenterà di 1,5 milioni di euro rispetto al 2014 sforando il tetto dei 45 milioni di euro per tutta la gestione dei servizi di Igiene. Il milione e mezzo in più rispetto a dodici mesi fa provocherà aumenti dai 15 ai 30 euro al netto della scontistica per chi ha effettuato la raccolta differenziata nel 2014 alle Isole ecologiche. Questo per quello che riguarda una famiglia composta da quattro persone.

Il problema, dal sequestro della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea, è il trasporto dell'immondizia fuori provincia, a Motta Sant'Anastasia, nel catanese. Anche ieri, impegnato in riunioni, l'assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua ha sottolineato come la questione principale sia legata all'utilizzo di una discarica lontana dalla città a causa della carenza di impianti in luoghi limitrofi. Obiettivo prioritario – ha dichiarato Ialacqua - è quello di liberare la nostra città dalla stretta dei padroni delle discariche siciliane puntando ai progetti dell'impianto di Pace e del Porta a Porta che consentirebbero in tempi brevi di ridurre la produzione di rifiuti da destinare in discarica e di smaltire i rifiuti residuali all'interno del territorio cittadino.

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