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Ardizzone: la fusione depotenzia il pronto soccorso dell'ospedale Piemonte

MESSINA. «Il pronto soccorso che verrà fuori dall'accorpamento dell'ospedale Piemonte con il centro neurolesi sarà un pronto soccorso diverso. Nella stessa nota del ministro Lorenzin si fa riferimento a un pronto soccorso di base, che è una cosa diversa dal pronto soccorso attuale. In base al decreto Balduzzi il pronto soccorso di base, che poteva probabilmente essere garantito anche dall'Asp, infatti, ha un numero limitato di specialità». Lo ha dichiarato nel suo intervento in Aula il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, durante la discussione generale sul disegno di legge che prevede l'accorpamento dell'ospedale Piemonte con l'Istituto«Bonino Pulejo» di Messina.

«La nota del ministro della Salute - ha continuato - autorizza il centro neurolesi a prendersi in carico un pronto soccorso di base, ribadendo che la 'mission' è quella della ricerca e della riabilitazione. Si tratta di un pronto soccorso incompleto, il cui onere finanziario in ogni caso rimane a carico della Regione siciliana. Io voterò questo disegno di legge con la massima convinzione, ma su questi dettagli dobbiamo essere chiari». «Mi risulta, da fonti autorevoli, - ha aggiunto ancora - che siano state avviate una serie di interlocuzioni per la realizzazione di un polo medico di eccellenza d'intesa con il Policlinico universitario di Messina. Al momento, però, nella nota ufficiale del ministro Lorenzin, non si fa riferimento a questo. Da presidente dell'Ars ho il dovere di dirlo. Con altrettanta chiarezza, vorrei evidenziare che ho sollecitato il governo regionale sulla vicenda che riguarda l'ex ospedale Margherita, chiuso e abbandonato dal 2001 e che attualmente non è destinato, se non per qualche padiglione, ad attività sanitaria. Domani, se l'Aula lo riterrà opportuno, in libertà di coscienza, voterà un emendamento che darà la possibilità di valorizzare l'ospedale Margherita come cittadella della cultura. Mi auguro che l'Aula voti in piena coscienza, senza imboscate e senza voti
segreti».

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