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Allarme sui torrenti del Messinese: "Occorrono venti milioni"

MESSINA. Per mettere in sicurezza i torrenti della provincia occorrono almeno venti milioni di euro. A tanto ammontano le spese previste nei progetti esecutivi già approntati dal Genio civile targato Leonardo Santoro. A stanziarli dovrebbe essere la Regione che non ha ancora messo a disposizione i soldi necessari. Nei giorni scorsi l'ingegnere Santoro ha inviato l'ennesimo dossier in procura spiegando i pericoli ed illustrando le soluzioni prospettate. Almeno sei i torrenti a rischio esondazione, tre sul versante tirrenico e tre su quello ionico.

Nella zona tirrenica ci sono il torrente Mela che rappresenta una vera e propria bomba atomica, come si è visto nelle ultime alluvioni che hanno fatto finire in mare auto e cassonetti, il torrente Floripotema e il torrente Muto. Nella zona ionica ci sono i torrenti Pagliara, Savoca e Agrò. I corsi d'acqua che attraversano la provincia sono circa una novantina."Nel tempo- spiega Santoro- ho presentato almeno tre perizie diverse. L'ultima volta, quando sembrava ci fossero sette milioni mi dissero che i progetti sarebbero passati ai consorzi di bonifica ma non se ne fece nulla". Per mettere in sicurezza i torrenti occorre far defluire la ghiaia sino al mare, effettuare il ripristino delle condizioni di sicurezza con la ridefinizione idraulica degli alvei. La Flai Cgil, nei giorni scorsi, in una nota, ha ricordato come a disposizione ci siano mezzi e operai dell'ente di sviluppo agricolo e uomini della forestale.

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