MESSINA. L’entusiasmo è contagioso ed è la cura migliore per combattere un pizzico di stanchezza. Perché il Messina, in fondo, è sempre la squadra costruita in dieci giorni e senza preparazione che era a inizio campionato. E al di là del grande lavoro che sta facendo lo staff tecnico per tenerla in piedi, la fatica comincia a farsi sentire e a lasciare qualche piccolo segno. L’entusiasmo per i risultati e il primato in classifica, però, la compensa benissimo e aiuta la squadra a continuare a correre come all’inizio.
«Stiamo cercando di raggiungere il top della condizione - racconta il centrocampista Pietro Baccolo - ma ci vuole tempo. Siamo partiti in ritardo, molti compagni non hanno fatto preparazione. Stiamo sopperendo con altri valori alla mancanza del lavoro nel ritiro estivo». L’entusiasmo è uno dei fattori chiave, insieme alla fiducia nella società e nell’allenatore e ai risultati, che inevitabilmente condizionano il lavoro. Nel caso del Messina lo fanno in positivo. A livello personale, per Baccolo è un buon momento. Di Napoli lo sta utilizzando con costanza, adesso che ha raggiunto una forma accettabile, e in diverse posizioni in mezzo al campo. «In carriera ho fatto spesso la mezzala - racconta - ma ultimamente mi è capitato di fare il play basso. Mi adatto, cercando di dare tutto quello che ho, come fanno i miei compagni».
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