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Cassonetti pieni a Messina, disservizi nella raccolta dei rifiuti

I ritardi nell’ordinanza per lo stoccaggio dei sacchetti a Pace provoca problemi

MESSINA. Se la città è a terra per l'emergenza idrica anche la raccolta rifiuti non è al meglio. In molte zone del capoluogo i cassonetti sono pieni. Frutto dei ritardi nell'ordinanza di conferimento dei rifiuti nell'area di stoccaggio al villaggio Pace. Soltanto lunedì scorso era arrivata la firma. Lo scorso fine settimana era scaduta l'ultima proroga per l'uso di Pace.

"La nuova ordinanza - ha affermato Ialacqua - durerà cinque mesi, sino a marzo". I servizi di raccolta della Messinambiente non appaiono regolari visto che una parte delle tonnellate di rifiuti prodotte dalla città si raccolgono nei contenitori. In alcune zone i cassonetti erano già pieni ma solo da martedì gli autocompattatori hanno potuto far uso nuovamente dell'area.

Il sindaco Accorinti ha dichiarato: "L'emergenza non si esaurisce, vorrei chiarire ai messinesi che pagare molto cara la tassa dei rifiuti non è colpa nostra ma di un sistema che ci obbliga a conferire i rifiuti in discarica, è il Porta a Porta la soluzione e nei prossimi mesi faremo partire la raccolta a casa per centomila utenti, è questa la vera alternativa che ci farà uscire fuori dalla perenne emergenza". Continuano a contestare l'area di stoccaggio i Verdi che con la portavoce Raffaella Spadaro ha scritto al sindaco: "Appare superfluo ricordare ancora che l'impianto ricade in area tutelata dalla direttiva Habitat 2000, in area a rischio di dissesto idrogeologico e in prossimità del torrente Pace, la cui competenza è dell'assessorato regionale ai Beni Culturali nonchè a valle della mai bonificata discarica di Portella Arena.

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