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Riecco l'acqua a Messina ma alcune zone sono ancora a secco

Il bypass di raccordo con l'impianto dell'Alcantara è sostanzialmente pronto, ma per essere messo in uso occorre l'ultima saldatura con quello del Fiumefreddo, realizzabile solo interrompendo l'erogazione idrica di quest'ultimo

MESSINA. Proseguono i disagi per l'erogazione dell'acqua a Messina dopo nove giorni dalla rottura della condotta dell'acquedotto di Fiumefreddo per una frana a Calatabiano (CT). In molte zone della città non è arrivata, in altre c'è stata soltanto per poche ore per l'alta richiesta e la forza della pressione che ancora non è arrivata al massimo. L'Amam ha spiegato che sono possibili disagi per i prossimi due giorni.

Il capo del Genio Civile, Leonardo Santoro, ha sottolineato l'imprescindibile e improcastinabile necessità che la condotta del Fiumefreddo, ormai riparata, sia protetta da un adeguato sistema da realizzarsi a cura di Amam e Comune di Messina, a mezzo di paratia, per evitare che futuri smottamenti possano compromettere nuovamente la funzionalità dell'impianto.

Il bypass di raccordo con l'impianto dell'Alcantara è sostanzialmente pronto, ma per essere messo in uso occorre l'ultima saldatura con quello del Fiumefreddo, realizzabile solo interrompendo l'erogazione idrica di quest'ultimo. Al momento, pertanto, si ritiene opportuno non procedere in tal senso salvo particolari esigenze emergenziali.

Alle riunioni dell'unità di crisi, non è stato invitato il Comune, dopo le divergenze nei giorni scorsi sulla gestione dell'emergenza. Prosegue intanto la polemica politica, alcuni consiglieri comunali starebbero preparando una sfiducia per il sindaco Accorinti che non ha la maggioranza in consiglio.

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