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Milazzo protesta: la pista ciclabile tra le auto non piace

Un centinaio di manifestanti , molti dei quali in bicicletta, ha inscenato un sit-in al lungomare Marina Garibaldi per contestare il nuovo piano del traffico

MILAZZO. Cresce la protesta dei cittadini per le scelte fatte dal Comune sulla viabilità alla Marina Garibaldi. Oltre agli attacchi delle opposizioni in aula consiliare, c’è anche la protesta di chi tra i residenti ritiene «infelice» la scelta del parcheggio in mezzo alla strada, definito un «ammasso di lamiere in mezzo ad un'oasi».

Ma l’amministrazione non fa passi indietro e ribadisce che «la soluzione è stata studiata per migliorare la viabilità» e che «non ci saranno ripensamenti». Chi contesta invece sostiene che rappresenta un serio rischio una pista ciclabile delimitata solo da due strisce sull'asfalto. E che possa interferire con le auto in transito e viceversa, mettendo a repentaglio l'incolumità dei bambini che in bici percorrono in ambedue i sensi la stessa pista.

Su queste variazioni alla segnaletica in città è intervenuto ieri anche il meetup Milazzo in Movimento. I grillini in una breve nota scrivono: «Il Comune di Milazzo, nella scorsa amministrazione, si è dotato del Piano Urbano del Traffico e su quello ha incardinato i vari lavori urbani, come le rotatorie, in funzione di esso. Stiamo, ormai prendendo atto che evidentemente i soldi spesi per tale piano sono stati pressoché inutili, in quanto lo stesso PUT è posto in atto a spizzichi e bocconi se non completamente ignorato o ancora variato».

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