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Il faro di Vulcano passa al Comune di Lipari: «Diventerà un museo»

L’intesa con il Demanio regionale prevede la concessione della struttura per 12 anni e la «cessione» di un immobile per la sede dei carabinieri a Stromboli

LIPARI. Lo storico faro di Gelso passa al maggior Comune delle Eolie in cambio di un immobile situato a Stromboli che sarà concesso ai carabinieri. La direzione regionale Sicilia dell'Agenzia del Demanio ha sottoscritto con il Comune di Lipari un protocollo di intesa.

Prevede la concessione gratuita per dodici anni del Faro dell'isola di Vulcano, a fronte dell'uso di un immobile di proprietà del Comune come sede della stazione dei carabinieri di Stromboli, per il quale lo Stato paga un canone annuo di 15 mila euro.

L'operazione, che coinvolge anche la prefettura di Messina e l'arma dei carabinieri consentirà la ristrutturazione del Faro, a cura e spese del Comune che lo farà divenire un museo, e consentirà di raggiungere un concreto risparmio di spesa per lo Stato.

Per l'Agenzia del Demanio ha firmato l'atto il direttore regionale Elia Amedeo Lasco, per il Comune il sindaco Marco Giorgianni, per la prefettura di Messina il vice prefetto vicario Maria Antoniette Cerniglia e per i carabinieri il capitano della compagnia di Milazzo Antonio Ruotolo. Già da tempo l'Agenzia del Demanio aveva dato parere favorevole alla importante operazione di "scambio".

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