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Botti: due feriti gravi a Messina, incendio in supermercato

MESSINA. Nonostante l'ordinanza anti botti del sindaco Renato Accorinti a Messina molti cittadini hanno fatto esplodere nella notte di Capodanno fuochi d'artificio e petardi. Un giovane messinese è rimasto gravemente ferito con un petardo che gli è esploso in mano, e ha perso due dita. Un altro ragazzo sparando con una pistola a salve si è ferito gravemente a un dita di una mano. Un petardo inoltre è esploso nei pressi di un supermercato, innescando un incendio poi domato dai vigili del fuoco.

Nessun morto e 190 feriti (di cui 38 ricoverati) per i botti di Capodanno: è il bilancio del Dipartimento della Pubblica sicurezza che evidenzia "un andamento di ulteriore miglioramento rispetto ai due anni precedenti", entrambi senza vittime. L'anno scorso i feriti erano stati 253. I dati del Dipartimento della Pubblica sicurezza evidenziano anche una ulteriore diminuzione dei ferimenti derivanti dall'uso di armi da fuoco: tre, rispetto ai sei dell'anno precedente.

Con riferimento alla gravità delle lesioni riportate, si registrano 174 casi di feriti lievi con prognosi inferiore o uguale ai 40 giorni, a fronte dei 241 del 2015; i casi di feriti più gravi, con prognosi superiore ai 40 giorni, sono invece in lieve incremento: 16 persone ferite, rispetto alle 12 dello scorso Capodanno. Anche con riguardo ai ferimenti di minorenni si registra una "significativa diminuzione" del dato complessivo: sono 38 quelli che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 68. In particolare, i minori di 12 anni feriti sono stati 19, contro i 33 dell'anno scorso e quelli di età compresa tra i 13 e i 17 anni sono stati 19, rispetto ai 35 del 2015. "Ancora una volta - sottolinea il Dipartimento di Ps - gli episodi più gravi devono essere ricondotti all'uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali".

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