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Ospedale Piemonte di Messina, si accende lo scontro

MESSINA. Sulla proprietà dell'ospedale Piemonte che dovrebbe passare al Centro Neurolesi in vista dell'«accorpamento» è scontro tra deputati. Da un lato i sostenitori dell'emendamento Grasso-Formica alla legge regionale Picciolo-Formica di unione del Piemonte con l'Istituto Neurolesi per l'apertura di un grandissimo Centro di riabilitazione con il mantenimento del Pronto soccorso.

Gli accusatori sostengono come si stia facendo un «regalo» all'Irccs Neurolesi come la cinquestelle Valentina Zafarana e l'ex ministro Gianpiero D'Alia dell’Udc che ieri mattina ha parlato di bugie: «La città attende risposte chiare sul destino dell’ospedale Piemonte, il tema della proprietà del nosocomio non è meramente tecnico, come alcuni parlamentari regionali in mala fede vogliono fare intendere ma è politico nel senso più importante della parola». «Alla nostra città – prosegue D’Alia – bisogna dire la verità senza continuare a raccontare bugie: se, come concordato, si vuole trasformare il Piemonte nella cittadella della Salute, implementando i servizi sanitari della città e valorizzando il ruolo del nostro ospedale storico o se viceversa si ritiene che l’ospedale vada definitivamente chiuso e trasformato in una struttura sanitaria specialistica di riabilitazione, sicuramente importante ma con scopi diversi e limitati».

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