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Messina, tagli al personale: il postino busserà... ogni due giorni

Con la nuova organizzazione per la consegna della corrispondenza ci saranno un migliaio di portalettere in esubero, saranno tagliate 45 zone di recapito

MESSINA. Il postino busserà un giorno sì e l’altro no. Da lunedì prossimo partirà la sperimentazione della nuova organizzazione di recapito della corrispondenza nella città di Messina.

«Si tratta della quarta ristrutturazione aziendale in 10 anni — spiega Gisella Schillaci, segretaria provinciale della Cisl Slp - dovuta sia al calo dei volumi che all’accelerazione delle dinamiche del mercato postale e all’evoluzione tecnologica che sta digitalizzando il cartaceo. La riorganizzazione, prevista anche in osservanza delle disposizione dell’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, prevede, per Poste Italiane la possibilità di recapitare la posta a giorni alterni».

«È previsto un forte ridimensionamento – continua la Schillaci - che solo per il capoluogo prevede il taglio di 45 zone di recapito e, su tutto il territorio siciliano, è previsto un totale di circa 1000 lavoratori in eccedenza. La sperimentazione, sulla quale vigileremo oggi più che mai, prevede un nuovo sistema di copertura che assicura la consegna giornaliera solo di alcuni prodotti, la posta prioritaria, i quotidiani, le raccomandate e gli atti giudiziari. Ma le criticità notevoli sono rappresentate da un cambiamento notevole nelle procedure di organizzazione dei centri postali di Pistunina e via Olimpia».

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