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"Non era lui lo scafista": l'assoluzione dopo due anni di carcere a Messina

MESSINA. Si è concluso con l'assoluzione il processo in Corte d'Appello nei confronti di un giovane senegalese arrivato nel 2014 con altri migranti su una delle tante navi che negli ultimi anni fanno la spola tra il porto e il Canale di Sicilia.

Era subito finito in carcere con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e poi condannato in Tribunale. Ibrahim Braham, 24 anni, adesso è stato assolto dalla Corte d'Appello che ne ha disposto anche la scarcerazione. In primo grado il giovane era stato condannato alla pena di 6 anni ed 8 mesi ed al pagamento di 2 milioni e 200 mila euro di multa. Contro questa sentenza l'avvocato Cinzia Panebianco, suo difensore, ha presentato appello.

Il legale ha argomentato che il possesso di un telefonino non dimostrava che il giovane fosse uno scafista e che avesse chiamato i soccorsi. I giudici hanno accolto la tesi della difesa arrivando all'assoluzione per non aver commesso il fatto.

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