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Giovane ucciso a Camaro: due arresti, in fuga il presunto killer

MESSINA. Arriva ad una clamorosa svolta, l'inchiesta sull'omicidio di Giuseppe De Francesco ucciso lo scorso 9 aprile a Camaro San Paolo. I carabinieri avrebbero chiuso il cerchio su un uomo considerato l'autore dell'omicidio. Si tratta di un quarantaseienne di Camaro San Paolo che al momento è irreperibile, non si è fatto trovare dai carabinieri del Nucleo investigativo che dovevano eseguire l'ordinanza di custodia cautelare del gip Maria Teresa Arena su richiesta dei sostituti procuratori della Dda Fabrizio Monaco, Liliana Todaro e Maria Pellegrino. I magistrati gli contestano l'omicidio con l'aggravante del metodo mafioso e per agevolare l'associazione mafiosa di Camaro. Intanto sono finiti agli arresti domiciliari due giovani con l'accusa di favoreggiamento personale.

Si tratta di Giovanni D'Arrigo, 39 anni e Rosario Maccari, 23 anni. Sentiti dai carabinieri, avrebbero detto di non poter riferire nulla sull'omicidio quando invece le telecamere di videosorveglianza li avevano ripresi nei pressi del luogo del delitto. Giuseppe De Francesco fu colpito a morte la mattina del 9 aprile scorso in un vicoletto di via Gerobino Pilli a Camaro. Alla base dell'omicidio, così come hanno accertato gli investigatori, ci sarebbe una vendetta. Il giovane che da diverse persone era stato definito litigioso, sarebbe stato ucciso per una serie di atteggiamenti non graditi. Inoltre ci sarebbero stati alcuni screzi nel passato con il figlio del quarantaseienne.

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